
I vini della DOC Maremma Toscana brillano al DiVino Festival 2025 in Sicilia
Dal 27 al 30 giugno 2025, il pittoresco comune di Castelbuono, situato nel cuore del Parco delle Madonie in Sicilia, ospiterà il prestigioso DiVino Festival, un’importante manifestazione enogastronomica che celebra la cultura del vino e della gastronomia. Quest’anno, il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana parteciperà per la prima volta al festival, portando con sé una selezione di 13 aziende vinicole che rappresentano l’eccellenza della denominazione. Questo debutto segna un passo significativo per il consorzio, che amplia la sua presenza su scala nazionale, avvicinandosi a un pubblico più vasto e appassionato.
Il DiVino Festival, giunto alla sua 19ª edizione, è diventato un punto di riferimento per tutti gli amanti del vino nel Sud Italia, richiamando produttori, sommelier, operatori del settore e media specializzati. Nato nel 2007 come evento locale, il festival ha visto crescere il numero di partecipanti e di aziende vinicole coinvolte, diventando una vera e propria celebrazione della cultura enogastronomica italiana.
La selezione di vini della Maremma Toscana
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana presenterà al DiVino Festival una selezione di 13 aziende vinicole, ognuna delle quali porterà in degustazione una gamma di vini rossi e rosati basati su varietà autoctone come Sangiovese, Ciliegiolo e Alicante. Tra i produttori presenti ci sono nomi noti e rispettati, come:
- Belguardo-Mazzei
- Bruni
- Cantina I Vini di Maremma
- Cantina Vignaioli di Scansano
- Cupirosso
- Gagiablu
- La Biagiola
- Morisfarms
- Poggio L’Apparita
- Rocca di Montemassi
- Sassotondo
- Tenuta Montauto
- Val delle Rose
Questa selezione rappresenta la ricchezza e la varietà enologica della DOC Maremma Toscana, in un contesto che unisce arte, natura e identità locale.
Il Vermentino protagonista
Una delle caratteristiche distintive della Maremma Toscana è il suo Vermentino, un vitigno che ha trovato nel territorio un habitat ideale per esprimere le sue potenzialità. Al DiVino Festival, sarà organizzata una degustazione guidata dedicata a questo straordinario vino, intitolata “La Maremma e i suoi grandi Vermentini”. L’evento sarà condotto dal divulgatore enoico Francesco Saverio Russo, un esperto del settore che guiderà i partecipanti alla scoperta delle migliori espressioni di questo vitigno.
Durante la degustazione saranno presentati i 10 vini finalisti del Vermentino Grand Prix 2025, una competizione che celebra le migliori interpretazioni del Vermentino della DOC Maremma Toscana. Tra i vini in degustazione ci saranno:
- Vermentino Superiore 2023 “San Bruzio” della Cantina Vignaioli di Scansano
- Vermentino Superiore 2023 BIO “Castelprile” di Castelprile della Volpaia
- Vermentino 2022 BIO “Audace” di Cupirosso
- Vermentino 2023 “Pagliatura” della Fattoria di Magliano
- Vermentino 2019 “Unnè” di Poggio Levante
Questi vini offriranno un’idea chiara della versatilità e della longevità di questo vitigno.
L’importanza del DiVino Festival
Il DiVino Festival rappresenta quindi un’importante opportunità per wine lovers, ristoratori, enotecari e professionisti del settore di entrare in contatto diretto con la qualità e l’identità della DOC Maremma Toscana. L’evento non solo promuove il vino, ma anche la cultura e le tradizioni culinarie locali, creando un’atmosfera conviviale e accogliente. In questo contesto, il vino diventa un medium attraverso il quale si racconta la storia di un territorio ricco di biodiversità, cultura e tradizioni.
La Maremma Toscana è un territorio affascinante, con una storia vitivinicola che risale a secoli fa. Qui, la tradizione e l’innovazione si intrecciano, dando vita a vini che sono espressione autentica di un paesaggio unico. Le aziende vinicole della Maremma non solo si dedicano alla produzione di vini di alta qualità, ma si impegnano anche nella sostenibilità e nella valorizzazione del patrimonio locale. Il DiVino Festival rappresenta quindi non solo un palcoscenico per i vini della Maremma Toscana, ma anche un’occasione per celebrare la cultura, la cucina e il legame profondo che unisce il vino al territorio.