Categories: Il vino

Zamperini riconfermata alla guida del Consorzio Vino Orcia: un futuro promettente per il vino toscano

Giulitta Zamperini, giovane imprenditrice vitivinicola di 33 anni, è stata riconfermata alla presidenza del Consorzio Vino Orcia per un nuovo mandato di tre anni. Questa nomina è avvenuta durante la riunione del nuovo Consiglio di amministrazione, il quale ha anche confermato i due vicepresidenti, Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli. Il Consiglio è composto da membri di spicco del settore, tra cui Giuseppe Basta, Marco Capitoni, Pasquale Forte, Gabriella Giannetti, Tim Charles Manning, Luca Mastrojanni, Elena Salviucci e Giovanna Santi, tutti impegnati nella promozione e valorizzazione della Denominazione Orcia.

Nata a Siena e cresciuta a San Quirico d’Orcia, Zamperini ha un forte legame con il territorio, che ha influenzato la sua carriera e le sue scelte professionali. Nel 2011, è stata tra i fondatori della delegazione Onav di Siena, un’importante iniziativa che ha contribuito a diffondere la cultura del vino in Toscana. “Il mio incarico sarà portato avanti con la dedizione che ho sempre mostrato, soprattutto in un momento così delicato come quello della ripartenza post-pandemia,” ha dichiarato Zamperini. La sua determinazione e passione per il settore vitivinicolo sono evidenti, e i suoi obiettivi per il futuro del Consorzio sono ambiziosi.

obiettivi e iniziative per la crescita del consorzio

Durante il suo primo triennio di presidenza, Zamperini ha guidato il Consorzio attraverso un periodo di crescita e innovazione, con l’ingresso di sei nuove aziende. Tra le iniziative di maggior rilievo ci sono:

  1. Sviluppo dell’Orcia Wine Festival
  2. Organizzazione di Divin Orcia, eventi che si svolgono in autunno
  3. Degustazioni in diverse città italiane

Grazie a queste attività e alla partecipazione a eventi di prestigio come Vinitaly, il Consorzio è riuscito a riportare l’attenzione sulla Denominazione Orcia, che oggi si distingue per una produzione media annua di quasi 256.000 bottiglie, realizzate da circa 60 cantine, di cui oltre 30 sono socie attive.

Uno dei principali obiettivi del nuovo mandato di Zamperini è il passaggio dell’Orcia Sangiovese a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg). Questo traguardo significativo potrebbe elevare ulteriormente il profilo dei vini Orcia sul mercato nazionale e internazionale. Inoltre, il Consorzio sta lavorando per includere la parola “Toscana” in etichetta, un passo che potrebbe rafforzare l’identità del prodotto e attrarre un pubblico più vasto. Zamperini ha sottolineato l’importanza di specificare in etichetta il luogo esatto di produzione di ogni vino, per evidenziare le caratteristiche uniche e le peculiarità di ciascun prodotto.

attenzione al mercato e alle nuove tendenze

Parallelamente, Zamperini e il suo team intendono migliorare il disciplinare relativo alla produzione del vino bianco Doc, in risposta alle nuove tendenze di mercato e alla crescente domanda di vini bianchi. Questa evoluzione è cruciale per mantenere il passo con i cambiamenti delle preferenze dei consumatori, che negli ultimi anni hanno mostrato un crescente interesse per i vini bianchi e freschi.

Un altro importante progetto che Zamperini ha in mente è l’identificazione e la selezione di “ambasciatori della Denominazione” che possano rappresentare e promuovere i vini Orcia a livello locale e internazionale. Questi ambasciatori dovrebbero avere un forte legame con il territorio e un’ottima conoscenza dei prodotti, contribuendo così a trasmettere la filosofia del Consorzio e a valorizzare il marchio Orcia.

strategie per il futuro del consorzio

Non meno importante è l’attenzione che Zamperini riserva all’“export sotto casa”, un fenomeno che ha preso piede negli ultimi anni. “Vogliamo rafforzare il legame con il territorio, aumentando la frequenza e la varietà degli eventi nei comuni più rappresentativi della Denominazione,” ha dichiarato. A tal fine, la presidente ha proposto di creare un calendario di manifestazioni che coinvolga i principali borghi della zona, in particolare quelli che fanno parte del patrimonio UNESCO, con l’intento di promuovere la conoscenza della Denominazione e dei vini locali.

La crescita e il successo del Consorzio Vino Orcia sono testimonianza di un impegno collettivo da parte dei produttori locali e di una visione condivisa per il futuro. Zamperini, con la sua esperienza e la sua passione, è pronta a guidare questa squadra verso nuovi traguardi, continuando a valorizzare l’unicità dei vini Orcia e la ricchezza del territorio che li produce. Questa riconferma è un segnale di continuità e stabilità in un settore che, nonostante le sfide, continua a mostrare segni di vitalità e innovazione.

Redazione Vinamundi

Recent Posts

Vino in crescita: l’export dell’UE segna un +10,9% nel 2024 secondo Eurostat

Il mondo del vino continua a essere al centro dell'attenzione, con le ultime notizie dell'industria…

2 ore ago

I viticoltori di Constantia combattono le fiamme per salvare la vendemmia 2025

La Constantia Valley, situata nella parte sud di Città del Capo, è una delle regioni…

5 ore ago

L’Aquila accoglie il primo Festival del Vino d’Abruzzo: un viaggio tra sapori e tradizioni

Dal 16 al 18 maggio 2025, la storica città de L’Aquila si prepara ad accogliere…

7 ore ago

Un momento di distrazione: il bimbo che rovina un’opera da 50 milioni al museo

Un episodio sfortunato ha scosso il mondo dell'arte quando un bambino ha danneggiato un prezioso…

14 ore ago

Carbogain: come gli scarti agricoli diventano risorse preziose per i vigneti

Nel panorama agricolo italiano, la sostenibilità si afferma come un imperativo categorico. In questo contesto,…

20 ore ago

Il vino senza solfiti: mito o realtà?

Negli ultimi anni, l'interesse verso il vino naturale è cresciuto in modo esponenziale, portando i…

22 ore ago