Il mondo del vino continua a essere al centro dell’attenzione, con le ultime notizie dell’industria vinicola che offrono uno spaccato interessante delle dinamiche attuali. Secondo Eurostat, l’export di vino italiano e europeo sta vivendo una crescita significativa, rendendo fondamentale per gli operatori del settore rimanere aggiornati sulle novità. Analizziamo insieme i punti salienti di questo periodo.
Il 28 aprile, Eurostat ha pubblicato un’analisi sulle esportazioni di bevande alcoliche nell’Unione Europea, evidenziando trend molto positivi. Nel 2024, il valore complessivo delle esportazioni di bevande alcoliche dai Paesi UE è aumentato del 10,9% rispetto al 2019, passando da 26,9 a 29,8 miliardi di euro. In questo contesto, il vino si è affermato come la bevanda alcolica più esportata, con un valore di 16,8 miliardi di euro.
Ecco una sintesi dei dati sulle esportazioni di bevande alcoliche:
Francia, Italia e Spagna dominano il mercato, con il vino che rappresenta il prodotto di punta per ciascun Paese. Le principali destinazioni extra-UE per le esportazioni di vini europei rimangono Stati Uniti, Regno Unito e Cina. Negli USA e nel Regno Unito, il vino è la bevanda alcolica preferita, mentre in Cina predominano i liquori. Questo scenario evidenzia non solo la crescente domanda di vino, ma anche l’importanza strategica di queste nazioni nei piani di internazionalizzazione dei produttori europei.
Un altro evento significativo è la riconferma di Riccardo Cotarella alla presidenza di Assoenologi, l’associazione che rappresenta circa l’85% degli enologi ed enotecnici italiani. La rielezione, avvenuta il 30 aprile, segna il suo quinto mandato consecutivo, un chiaro segnale di continuità e fiducia nei suoi confronti da parte del Consiglio di Amministrazione. Cotarella ha dimostrato un impegno costante nell’affermazione della qualità e dell’innovazione nel settore vinicolo italiano.
Accanto a Cotarella, sono stati riconfermati i vicepresidenti Massimo Tripaldi e Pierluigi Zama, mentre Michele Zanardo, alla sua prima nomina, si unisce al gruppo come vicepresidente. Questa nuova squadra avrà il compito di affrontare le sfide future del settore, puntando su sostenibilità e internazionalizzazione, strategie sempre più cruciali nel panorama attuale.
In un contesto di crescente competitività, il Lugana DOC si prepara a una campagna promozionale di grande rilevanza. A partire da maggio, il Consorzio Tutela Lugana DOC lancerà il tour “Destination Lugana”, un roadshow che toccherà città strategiche come New York, Miami e San Francisco. Questo evento si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione e internazionalizzazione, mirata a consolidare la presenza del Lugana DOC sui mercati esteri.
Attualmente, oltre il 60% della produzione del Lugana è destinato all’export, con una presenza in 65 Paesi. Le azioni di promozione sono fondamentali per rafforzare l’identità di questa denominazione, che rappresenta un’autentica espressione del territorio gardesano.
Con l’export di vino europeo in crescita e iniziative promozionali che si intensificano, il settore vinicolo si trova in un momento cruciale di evoluzione e opportunità. Rimanere aggiornati su queste dinamiche è essenziale per tutti coloro che operano nel panorama enologico.
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