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Vinitaly: un viaggio sensoriale tra vino, cucina e lirica a Verona

Verona, una delle città più affascinanti d’Italia, è conosciuta non solo per la sua storia e la sua architettura, ma anche per la sua ricca tradizione vinicola e per la sua celebre lirica. Con l’inaugurazione di “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, un nuovo progetto esperienziale, Verona si propone come un palcoscenico dove il vino, la cucina e la musica si fondono in un’unica esperienza sensoriale. Questo evento, frutto della collaborazione tra la Fondazione Arena di Verona, Veronafiere e Infront Italy, promette di arricchire l’offerta culturale e turistica della città durante la stagione estiva, fino al 31 agosto 2025.

Un viaggio nel mondo del vino

Ogni giovedì e venerdì, fino alla fine di agosto 2025, l’elegante Palazzo della Gran Guardia, che si affaccia su Piazza Bra e si trova a pochi passi dall’Arena di Verona, diventa il fulcro della celebrazione dell’enologia italiana. La buvette esclusiva allestita in questo storico palazzo offre ai visitatori l’opportunità di degustare vini pregiati provenienti da alcune delle migliori etichette italiane, selezionate appositamente per ogni serata. I visitatori potranno trovare:

  1. Vini selezionati da Vinitaly, che variano ogni sera, garantendo un’ampia varietà e la possibilità di scoprire nuove etichette.
  2. I vini dello sponsor Sartori di Verona, scelto come fornitore ufficiale del Festival lirico, che porta con sé una lunga tradizione di qualità e innovazione nel settore vinicolo.
  3. Pietanze gourmet, che si ispirano alla cucina italiana, candidata a diventare Patrimonio Unesco, permettendo così di assaporare i piatti che raccontano la storia e la cultura gastronomica del nostro Paese.

L’arte della lirica e la cultura del vino

L’esperienza non si limita però alla sola degustazione di vini e piatti d’autore. Ogni serata inizia alle ore 19:00 e continua fino all’inizio dello spettacolo all’Arena, creando un’atmosfera magica che prepara il pubblico per le performance liriche. Questo connubio tra vino e opera non è casuale; racconta una storia di italianità e di passione per l’arte che caratterizza profondamente Verona.

Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, affermando che “vivere l’Arena significa vivere l’italianità” e che nulla rappresenta meglio le radici culturali italiane del vino e dell’opera. Le parole di Gasdia risuonano forti, suggerendo che l’esperienza complessiva di Vinitaly, the Opera’s Ouverture, non solo celebra la tradizione ma la reinventa attraverso un approccio innovativo.

Un modello di ospitalità integrata

L’offerta è pensata per accogliere un pubblico variegato: spettatori, turisti e clienti corporate. La possibilità di acquistare ingressi singoli abbinati agli spettacoli tramite il sito arena.it, insieme a opzioni di abbonamento corporate che vanno da 80 a 100 ingressi, offre una flessibilità che facilita la partecipazione anche di aziende e stakeholder. Inoltre, sono disponibili carnet flessibili da 40 accessi, rendendo l’esperienza ancora più accessibile per chi desidera vivere una serata all’insegna della cultura e del buon vivere.

Questa iniziativa rappresenta un modello di ospitalità integrata che unisce il meglio della tradizione vinicola e lirica, creando un’offerta turistica di forte appeal. La sinergia tra i diversi attori coinvolti, come Veronafiere e Infront Italy, dimostra l’impegno della città di Verona nel promuovere la propria identità culturale attraverso eventi di alta qualità.

Una sinergia strategica per la città

Durante l’inaugurazione di Vinitaly, the Opera’s Ouverture, vari rappresentanti delle istituzioni locali hanno messo in evidenza l’importanza di questa iniziativa. Alessia Rotta, Assessora alle Manifestazioni del Comune di Verona, ha definito l’evento un “esempio virtuoso di dialogo tra eccellenze territoriali”, mentre Adolfo Rebughini, Direttore Generale di Veronafiere, ha sottolineato come questo modello possa consolidare ulteriormente il ruolo internazionale di Vinitaly.

Alessandro Giacomini, Managing Director di Infront Italy, ha evidenziato l’unicità dell’esperienza di corporate hospitality che il progetto offre, mentre Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant, ha affermato che “opera e vino sono l’essenza del nostro racconto d’eccellenza”. Anche Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico, ha condiviso la sua visione su come questa nuova offerta turistica possa avere un impatto economico significativo per la città.

Vinitaly, the Opera’s Ouverture non è solo un evento, ma un vero e proprio viaggio sensoriale che si propone di far scoprire e apprezzare la ricchezza della cultura italiana. In un’epoca in cui esperienze autentiche e coinvolgenti sono sempre più ricercate dai turisti, Verona si afferma come un centro nevralgico di cultura e gastronomia, pronto ad accogliere visitatori da tutto il mondo, desiderosi di vivere la magia del vino e dell’opera.

Redazione Vinamundi

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