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Vinitaly Tourism: un successo con 67 aziende e 186 incontri b2b

Si apre un nuovo capitolo per Vinitaly, il prestigioso Salone internazionale dei vini, che quest’anno, giunto alla sua 57esima edizione, lancia Vinitaly Tourism, una start-up dedicata all’enoturismo. Questa iniziativa si inserisce in un settore che in Italia genera un fatturato di circa 3 miliardi di euro, proponendo di valorizzare i territori vitivinicoli attraverso un approccio integrato che unisce vino, cultura e ospitalità.

L’evento, che si svolge a Veronafiere, ha visto la partecipazione di 67 aziende provenienti da 15 diverse regioni italiane, per un totale di 76 strutture ricettive. Tra queste, si segnala un’ampia rappresentanza di tour operator specializzati: ben 16 operatori provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia sono pronti a esplorare le opportunità offerte dal mercato enoturistico. Inoltre, sono stati programmati 186 incontri b2b in formato speed date, che si svolgeranno dalle 10 alle 16 nel Business Center del secondo piano del Palaexpo.

La partecipazione regionale

Le regioni italiane che si distinguono maggiormente per la loro offerta enoturistica a Vinitaly Tourism sono:

  1. Toscana: 15 cantine
  2. Veneto: 11 cantine
  3. Sicilia: 7 cantine
  4. Puglia: 5 cantine
  5. Lombardia: 5 cantine
  6. Piemonte: 4 cantine
  7. Emilia-Romagna: 4 cantine
  8. Campania: 4 cantine

Questo ampio ventaglio di partecipazioni regionali sottolinea l’importanza dell’enoturismo come driver economico e culturale.

Eventi e discussioni

Oltre agli incontri b2b, il programma di Vinitaly Tourism prevede una serie di appuntamenti focalizzati sull’enoturismo come strumento di valorizzazione delle destinazioni italiane. Gli eventi sono organizzati da Veronafiere con il supporto scientifico di Roberta Garibaldi, docente all’Università degli studi di Bergamo e rinomata esperta di turismo. La collaborazione con Winedering, una piattaforma dedicata all’enoturismo, arricchisce ulteriormente il contenuto dell’evento.

Dopo i saluti di apertura di figure di spicco come Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, e Tommaso Tanzilli, presidente di Ferrovie dello Stato, Vinitaly Tourism entra nel vivo con tavole rotonde e workshop. Un tema centrale è “L’enoturismo non è (solo) una degustazione: come costruire un business vero”, al quale partecipano esperti del settore come Paola Milioto e Lavinia Furlani di Wine Meridian, e diversi produttori di vino che condividono le loro esperienze e strategie.

Innovazione e sostenibilità

L’innovazione e la sostenibilità sono altre tematiche chiave affrontate durante l’evento. Si esplora il ruolo cruciale dell’hospitality manager nell’ambito dell’hospitality vinicola, con interventi di esperti come Cristina Ziliani di Cantine Guido Berlucchi e Roberto Magnisi di Cantine Florio e Duca di Salaparuta. Questi sessioni sono fondamentali per capire come le aziende possano non solo migliorare la propria offerta, ma anche garantire pratiche sostenibili che rispettino l’ambiente e valorizzino il patrimonio culturale locale.

L’ultimo intervento della giornata è dedicato dal Movimento Turismo del Vino, che affronta il tema del turismo del vino, evidenziando le differenze regionali, le nuove sfide e le opportunità che emergono in un mercato in rapida espansione. La presidente del Movimento, Violante Cinelli Colombini, insieme a Antonello Maruotti dell’Università Lumsa, guiderà questa importante discussione, rendendo evidente come l’enoturismo possa diventare un volano per lo sviluppo economico delle zone vinicole.

Vinitaly Tourism non si esaurisce il giorno dell’inaugurazione. Infatti, il 10 aprile, l’evento si trasforma in un hub esperienziale per buyer e tour operator accreditati. Dopo la chiusura di Vinitaly, due delegazioni di operatori, accompagnate dai Consorzi di tutela vini Valpolicella e Franciacorta, visiteranno le aziende enoturistiche dei rispettivi territori. Questo elemento pratico e diretto rappresenta un’opportunità unica per gli operatori di entrare in contatto diretto con i produttori e scoprire le specificità delle diverse denominazioni.

Con questa nuova iniziativa, Vinitaly Tourism si propone di diventare un punto di riferimento non solo per il settore vinicolo, ma anche per il turismo, creando sinergie e occasioni di sviluppo che possano beneficiare l’intero sistema enogastronomico italiano.

Redazione Vinamundi

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