Il mondo del vino si prepara a un cambiamento significativo con il debutto di Vinitaly Tourism, un nuovo progetto promosso da Veronafiere che avrà luogo il 9 aprile 2025 all’interno del 57° Salone Internazionale del Vino e dei Distillati. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per il settore dell’enoturismo, un ambito in continua crescita che mira a trasformare l’esperienza del vino da un semplice atto di consumo a un’immersione profonda nella cultura e nei territori vinicoli italiani.
Vinitaly Tourism si propone come un punto di incontro tra produttori e buyer, con 64 cantine italiane e 16 buyer internazionali provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia. Questi professionisti del settore avranno l’opportunità di partecipare a 174 incontri B2B in formato speed date, arricchiti da momenti di approfondimento e da un report scientifico redatto da Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Quest’analisi fornirà dati e insight strategici sul futuro dell’enoturismo in Italia.
La ricerca presentata a Vinitaly Tourism evidenzia un trend in crescita nel settore enoturistico, che sta vivendo una vera e propria “enotransizione”. I dati mostrano che, nel 2025:
Tuttavia, emergono anche criticità che devono essere affrontate per garantire una crescita sostenibile del settore. Tra le principali problematiche ci sono:
Roberta Garibaldi ha sottolineato l’importanza di investimenti strategici in formazione, infrastrutture e trasporti per far sì che il settore dell’enoturismo diventi un motore di sviluppo sostenibile per le aree rurali.
Le destinazioni vinicole più amate dai winelover sono state analizzate attraverso dati digitali forniti da Data Appeal, rivelando che le Langhe e il Barolo, il Chianti e Montalcino sono tra le mete più apprezzate. I turisti italiani mostrano un forte interesse anche per altre località come:
I visitatori internazionali, come i tedeschi e gli inglesi, mostrano preferenze simili per il Chianti e l’Etna, mentre i turisti americani mostrano una forte attrazione per il Chianti, con il 41% di loro che esprime interesse per questa regione vinicola.
Il programma di Vinitaly Tourism 2025 prevede una serie di convegni e focus coordinati scientificamente da Roberta Garibaldi, trattando temi come l’importanza dell’enoturismo, i dati e le opportunità del settore in Italia, le strategie sinergiche per le denominazioni e l’innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola.
Adolfo Rebughini, Direttore Generale di Veronafiere, ha dichiarato che Vinitaly Tourism vuole essere una leva fieristica fondamentale per lo sviluppo dei territori vinicoli e delle imprese del settore. Con questo progetto, Veronafiere mira a promuovere un piano che non solo si concentrerà sull’enoturismo in Italia, ma che potrà anche espandersi nei loro eventi internazionali.
L’enoturismo sta diventando un pilastro fondamentale per il futuro del vino, integrando prodotti di qualità con esperienze autentiche e sostenibili. Vinitaly Tourism si propone di essere una piattaforma di visibilità e crescita per il turismo del vino in Italia, in grado di attrarre nuovi consumatori e di rispondere ai trend emergenti del settore. In un mondo in cui i turisti cercano esperienze sempre più coinvolgenti e personalizzate, l’enoturismo si configura come un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio vitivinicolo italiano e le sue tradizioni, rendendole accessibili a un pubblico internazionale sempre più vasto.
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