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Vinitaly and the City 2025: un viaggio nel vino calabrese

Dal 18 al 20 luglio 2025, il Parco Archeologico di Sibari, uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia della Calabria, ospiterà nuovamente Vinitaly and the City. Questo evento, che ha riscosso un grande successo nell’edizione precedente, rappresenta un’importante opportunità per coniugare la tradizione vinicola con l’archeologia, la gastronomia e il turismo esperienziale in un contesto che celebra le eccellenze della produzione enologica calabrese.

Un evento consolidato per la valorizzazione del territorio

L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Veronafiere Spa, la Regione Calabria, Arsac, i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari e il Comune di Cassano allo Ionio, segna una tappa fondamentale per la valorizzazione del territorio calabrese. Non si tratta più di un esperimento, ma di un evento consolidato che proietta la Calabria al centro del panorama vitivinicolo nazionale.

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha condiviso il suo entusiasmo per il ritorno della manifestazione, sottolineando come “la Calabria stia diventando un punto di riferimento per la qualità delle sue produzioni e l’autenticità della sua ospitalità.” Le parole del presidente evidenziano l’importanza di eventi come Vinitaly and the City nel promuovere non solo il vino, ma anche la cultura, la tradizione e l’immagine della Calabria nel mondo.

Un’esperienza culturale e gastronomica

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha aggiunto che “l’evento va oltre la promozione del vino, diventando una piattaforma culturale e istituzionale per valorizzare le eccellenze italiane in contesti unici.” Questo approccio multidimensionale rende Vinitaly and the City non solo un’occasione per degustare vini pregiati, ma anche un momento di incontro e scambio culturale tra produttori, chef e appassionati.

Il Parco Archeologico di Sibari, noto per le sue rovine storiche risalenti all’antica Sybaris, è il luogo ideale per ospitare un evento di tale portata. La viticoltura era già una pratica distintiva nella Sybaris antica, il che arricchisce ulteriormente il significato di ospitare Vinitaly in un contesto così emblematico. L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha promesso un programma ancora più ricco rispetto all’edizione precedente, con:

  1. Un numero maggiore di cantine
  2. Un’area food ampliata
  3. Attività che includeranno degustazioni, masterclass, winetalk e momenti culturali

Queste attività saranno dedicate a esaltare l’identità enologica calabrese.

Un’opportunità per il futuro della Calabria

Un’altra figura chiave nell’organizzazione dell’evento è Fulvia Caligiuri, direttrice generale di Arsac, che ha annunciato che l’iniziativa è stata inserita tra le manifestazioni riconosciute dal Ministero dell’Agricoltura. “Siamo orgogliosi che questa edizione ospiti cantine calabresi, consorzi nazionali e internazionali, oltre a chef e prodotti tipici che racconteranno l’anima gastronomica della regione,” ha dichiarato Caligiuri, enfatizzando l’importanza della tradizione culinaria calabrese.

Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, ha anticipato una serie di iniziative collaterali che arricchiranno l’esperienza dei visitatori. Tra queste ci saranno:

  • Una mostra sull’olio nell’antichità
  • Un ciclo di degustazioni di oli contemporanei
  • Visite guidate tra i resti archeologici
  • Percorsi esperienziali e culturali integrati

Queste attività offriranno ai partecipanti l’opportunità di esplorare non solo il vino, ma anche l’importante legame tra la produzione agricola e la storia millenaria della Calabria.

La crescita del settore vitivinicolo in Calabria non è solo una questione di tradizione, ma rappresenta anche una nuova opportunità economica per la regione. Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha commentato: “Portare format di successo come Vinitaly and the City in luoghi iconici come Sibari significa creare valore per i territori, coinvolgere le comunità locali e offrire nuove opportunità ai produttori.”

Con la conferma del Parco Archeologico di Sibari come sede permanente per Vinitaly and the City, la Calabria sta consolidando il suo ruolo centrale nel racconto enoturistico del Made in Italy. Non solo un evento dedicato al vino, ma una celebrazione della cultura, della storia e della gastronomia di una regione che guarda al futuro, valorizzando il suo passato e le sue tradizioni. La manifestazione rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire le potenzialità enologiche della Calabria, immergendosi in un’esperienza che promette di essere indimenticabile. Con l’arrivo dell’estate del 2025, gli appassionati di vino e cultura avranno l’opportunità di esplorare le meraviglie di questa terra, tra calici di vino, piatti tipici e la bellezza dei suoi siti storici.

Redazione Vinamundi

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