Il 2024 si chiude per Veronafiere con risultati straordinari, segnando un nuovo record nel bilancio aziendale e confermando la leadership di Federico Bricolo, rieletto presidente per il triennio 2025-2028. Questo successo è il risultato di una strategia mirata e ben pianificata, delineata nel Piano ONE Veronafiere 2024-2026, che ha portato l’azienda a un rilancio significativo delle sue attività fieristiche.
L’assemblea dei soci ha approvato i risultati finanziari, che evidenziano un ricavo consolidato del Gruppo pari a 125,5 milioni di euro. Questo rappresenta un incremento di 5 milioni rispetto ai 120,5 milioni registrati nel 2023, evidenziando una traiettoria di crescita positiva. Anche l’EBITDA ha mostrato un notevole miglioramento, attestandosi a 25,8 milioni di euro, con un incremento di 3,5 milioni rispetto ai 22,3 milioni dell’anno precedente, corrispondente a una crescita percentuale del 15,7%. L’utile netto del Gruppo è pari a 9,5 milioni di euro, ben superiore ai 3,8 milioni del 2023, segnando un incremento del 150%.
I risultati della capogruppo Veronafiere SpA sono altrettanto impressionanti. I ricavi hanno raggiunto 101,5 milioni di euro, con un incremento di 7,7 milioni rispetto ai 93,8 milioni del 2023 (+7,8%). L’EBITDA della capogruppo ha raggiunto i 20 milioni di euro, in aumento di 5,9 milioni rispetto all’anno precedente (+37,3%). L’utile netto della capogruppo si è quasi quadruplicato, attestandosi a 9,2 milioni di euro, rispetto ai 2,3 milioni del 2023.
Dal punto di vista patrimoniale, la gestione del capitale circolante ha mostrato segnali di efficienza, con una riduzione dei crediti verso clienti di 4,2 milioni di euro e degli altri crediti per 8,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto è sceso sensibilmente, passando da -17,9 milioni a -6,4 milioni, con un rapporto PFN/EBITDA di -0,25, rispetto a -0,80 dell’anno precedente. Questi dati confermano il progressivo rafforzamento della struttura finanziaria dell’azienda, che sta affrontando con successo la ripresa post-pandemia.
Il patrimonio netto ha visto un incremento di 4,8 milioni di euro, frutto del risultato d’esercizio e dell’aumento della partecipazione in società controllate. Questi risultati non solo dimostrano la solidità di Veronafiere, ma fungono anche da trampolino di lancio per progetti futuri ambiziosi. La riconferma di Federico Bricolo alla presidenza è stata accolta con entusiasmo, e il presidente ha dichiarato: “È un onore e una responsabilità che accolgo con il massimo impegno”.
Maurizio Danese, amministratore delegato, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come la gestione di Veronafiere sia stata portata verso una solidità finanziaria. Ha affermato che il Piano strategico di sviluppo ONE Veronafiere 2024-2026 è in fase di attuazione e ha già portato a significativi miglioramenti operativi. La strategia si è concentrata su:
Bricolo ha messo in evidenza i successi ottenuti a livello internazionale, sottolineando il nuovo impulso dato al processo di proiezione internazionale di Veronafiere. Tra i risultati più significativi del 2024, vi è stata la prima edizione di Vinitaly.USA a Chicago, un evento che ha portato il mondo del vino italiano in un mercato strategico. Allo stesso tempo, è stato avviato un nuovo corso in Sudamerica con la trasformazione della storica Vitória Stone Fair in Marmomac Brazil, a San Paolo. Inoltre, il rafforzamento delle strutture operative in Asia e Brasile ha ulteriormente consolidato il posizionamento globale del marchio Veronafiere.
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha confermato che il Piano strategico di sviluppo 2024-2026, approvato a fine 2023, ha come obiettivo la valorizzazione di tutte le società del Gruppo, creando sinergie e ottimizzando le risorse. Le linee di crescita sono state plasmate su un modello di business che mette al centro il fattore umano, sostenuto da quattro pilastri:
Per raggiungere questi obiettivi, sono state attivate azioni mirate, tra cui la semplificazione societaria, la ridefinizione organizzativa con investimenti sulle risorse umane, interventi tecnologici e infrastrutturali, e l’adozione di politiche ESG integrate a tutti i livelli. Questi investimenti non solo mirano a migliorare l’efficienza operativa, ma anche a garantire una crescita sostenibile e responsabile, in linea con le aspettative di un mercato sempre più attento alle tematiche ambientali e sociali.
In un contesto di sfide globali, Veronafiere si posiziona come un protagonista in grado di attrarre e coinvolgere una platea internazionale, grazie a un’offerta fieristica diversificata e innovativa. La capacità di adattarsi e di innovare sarà fondamentale per affrontare le sfide future e per continuare a crescere in un settore in continua evoluzione.
Il convegno “Agricoltura rigenerativa: tra agroecologia e greenwashing”, organizzato dal WWF nella prestigiosa Sala delle…
Il Prosecco, il famoso vino spumante italiano, sta vivendo un momento di straordinario successo negli…
Nel panorama vinicolo italiano, caratterizzato da una profonda e prolungata incertezza economica, il rapporto diretto…
La settima edizione di SpumantItalia si prepara a sorprendere gli appassionati di vino, portando l'evento…
Il Prosecco, simbolo delle bollicine italiane, continua a conquistare il mercato statunitense con un trend…
Dal 5 all'11 maggio 2025, Bologna si trasformerà nella capitale dell'enologia italiana con la terza…