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Vermouth di Torino: un successo esplosivo con un giro d’affari che quintuplica in cinque anni

Il Vermouth di Torino rappresenta una delle eccellenze della tradizione enologica piemontese, e dal 2018 ha vissuto un periodo di straordinaria crescita. Creato nel 1786 dall’erborista Antonio Benedetto Carpano, il Vermouth è il risultato di un’accurata infusione di erbe e radici in vino bianco, arricchito con alcol e zucchero. Questo processo artigianale non solo lo ha reso un aperitivo, ma anche un simbolo di convivialità e cultura.

Il termine “Vermouth” deriva dal tedesco “wermut”, che significa assenzio, una delle erbe fondamentali nella sua composizione. Sin dalla fine del Settecento, il Vermouth di Torino ha trovato una sua collocazione presso la corte dei Savoia, contribuendo a diffonderne la fama. La bevanda ha conquistato i palati locali e internazionali, diventando un protagonista nei cocktail bar di tutto il mondo.

Crescita del mercato del vermouth di torino

Dal 2018, il Vermouth di Torino ha registrato un incremento notevole nella produzione, con una crescita media annua del 24,7%. Questo trend positivo ha portato a un significativo incremento del giro d’affari, che è passato da 32 milioni di euro nel 2018 a una previsione di 172 milioni di euro entro il 2024. Questo successo ha attirato l’attenzione di produttori, investitori e appassionati di enogastronomia.

  1. Incremento della produzione: da 32 milioni di euro a 172 milioni di euro entro il 2024.
  2. Crescita media annua: 24,7%.
  3. Espansione internazionale: il Vermouth è presente in oltre 80 Paesi.

Eventi e iniziative per la valorizzazione del vermouth

L’evento “Il Vermouth di Torino … a Torino”, recentemente tenutosi all’AIS-Associazione Italiana Sommelier Piemonte, ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sulle tappe salienti di questo prodotto iconico. Durante l’evento, il Consorzio di Tutela del Vermouth di Torino ha presentato dati incoraggianti, con una produzione che ha raggiunto le 5 milioni di bottiglie.

Roberto Bava, presidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di questi sforzi, affermando: “Siamo orgogliosi degli sforzi che sono stati portati avanti negli ultimi anni per valorizzare questa eccellenza piemontese senza tempo, che rappresenta la nostra tradizione e le nostre origini.”

La riscoperta delle tradizioni culinarie italiane

Il boom del Vermouth di Torino si inserisce in un contesto più ampio di riscoperta delle tradizioni culinarie e enologiche italiane. Negli ultimi anni, c’è stata un’attenzione crescente verso i prodotti locali e artigianali, che rappresentano un’alternativa ai marchi commerciali più noti. La richiesta di varietà di Vermouth è in aumento, con bar e ristoranti che cercano di offrire esperienze uniche ai loro clienti, spesso abbinando il Vermouth a piatti tipici o utilizzandolo come base per cocktail innovativi.

Inoltre, la crescente popolarità del Vermouth ha aperto la strada a nuove opportunità di marketing e promozione. Molti produttori stanno investendo in campagne pubblicitarie mirate e eventi di degustazione per attrarre un pubblico sempre più vasto. Le fiere del settore e le manifestazioni gastronomiche stanno contribuendo a far conoscere questo prodotto a un pubblico più giovane e cosmopolita.

Il Vermouth di Torino, con il suo profilo aromatico complesso e la sua storia affascinante, si posiziona quindi come un punto di riferimento nel panorama delle bevande alcoliche. La sua versatilità permette di utilizzarlo in una varietà di contesti, dal semplice aperitivo al sofisticato cocktail, rendendolo un protagonista indiscusso della mixology contemporanea.

La crescita esponenziale del Vermouth di Torino è testimonianza non solo di un prodotto di alta qualità, ma anche di un’industria che si evolve e si adatta alle nuove tendenze di consumo. Con un occhio attento a sostenibilità e innovazione, il Vermouth di Torino è pronto a scrivere nuovi capitoli della sua storia, continuando a conquistare i cuori e i palati di appassionati in tutto il mondo.

Redazione Vinamundi

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