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Un secolo di Amarone: festeggiamenti con Pennacchi e l’Opera Prima

La 21ma edizione di Amarone Opera Prima si svolgerà dal 31 gennaio al 2 febbraio 2024 presso la Gran Guardia di Verona, un evento che si preannuncia particolarmente significativo. Quest’anno, la rassegna, promossa dal Consorzio Vini Valpolicella, non solo celebra il re dei rossi veneti, l’Amarone, ma festeggia anche un traguardo importante: il centenario dalla nascita del Consorzio stesso. Questo anniversario rappresenta un momento di riflessione e celebrazione per la storia e l’evoluzione della denominazione, che ha saputo conquistare il palato degli appassionati di vino in tutto il mondo.

L’annata 2020 dell’Amarone

In questa edizione, l’attenzione è rivolta all’annata 2020 dell’Amarone, che debutterà ufficialmente sul mercato. Questa annata è stata attesa con grande interesse, poiché si prevede che offra vini di alta qualità, frutto di un’annata climatica favorevole e di tecniche di vinificazione sempre più sofisticate. Il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini, sottolinea come l’Amarone Opera Prima di quest’anno rappresenti una sorta di ponte tra la tradizione e il futuro, mirando a nuove strategie di promozione e a un’evoluzione dei consumi che tenga conto delle tendenze emergenti.

Un’importante vetrina per i produttori

Amarone Opera Prima non è solo un’occasione per degustare vini; è anche un’importante vetrina per le aziende vinicole della Valpolicella. Quest’anno, 74 produttori parteciperanno all’evento, offrendo la possibilità di assaporare una vasta gamma di Amarone e altri vini della regione. L’evento si aprirà ufficialmente venerdì 31 gennaio, con un programma riservato alla stampa nazionale e internazionale specializzata. Sono oltre 100 i giornalisti accreditati, pronti a scoprire le novità del mondo vitivinicolo veneto.

Durante la prima giornata, sono previste due masterclass, un’opportunità preziosa per approfondire tecniche di degustazione e dettagli sulle diverse annate di Amarone. Sabato 1 febbraio, il focus si sposterà sul tema “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione”. Questo incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore, tra cui il presidente Marchesini e Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione Italiana Vini. Le loro presentazioni offriranno uno sguardo approfondito sulle sfide e sulle opportunità per il futuro dell’Amarone e della Valpolicella.

Spettacolo teatrale e interazione con i consumatori

Un momento di particolare interesse sarà sicuramente l’inedito spettacolo teatrale “Amarone, epopea in Valpolicella”, scritto e interpretato dall’attore e regista Andrea Pennacchi. Questo monologo, ideato per il centenario del Consorzio, promette di unire arte e cultura enologica, raccontando storie e aneddoti legati alla tradizione vinicola della Valpolicella. Pennacchi, noto per la sua capacità di intrecciare narrazione e performance, porterà sul palco elementi che celebrano non solo il vino, ma anche la cultura e la comunità che lo circonda.

Domenica 2 febbraio, l’evento si aprirà ai consumatori e agli operatori del settore, in particolare ai professionisti della ristorazione. Le degustazioni ai banchi dei produttori inizieranno alle 12.30, offrendo agli “Amarone lover” l’opportunità di assaporare i vini in un’atmosfera conviviale e informale. Questa interazione diretta tra produttori e appassionati rappresenta un momento cruciale per il settore, poiché permette di creare un legame più profondo tra il vino e chi lo consuma.

In un contesto di metamorfosi dei mercati e di nuove tendenze di consumo, il Consorzio Vini Valpolicella sta lavorando attivamente per promuovere l’Amarone a livello globale. Marchesini ha osservato come la crescente partecipazione all’evento, con 51 nuovi associati al Consorzio nel 2024, sia sintomo di un rinnovato interesse verso questa denominazione storica. Il Consorzio si impegna a esplorare nuovi orizzonti, affrontando le sfide del mercato con strategie innovative e una mentalità aperta.

Il centenario del Consorzio Vini Valpolicella non è solo un traguardo, ma un’opportunità per riflettere su un secolo di storia e di successi. La Valpolicella ha saputo affermarsi come una delle regioni vinicole più apprezzate al mondo, e l’Amarone, con il suo carattere unico e la sua complessità, continua a essere un simbolo di eccellenza. Con Amarone Opera Prima, il Consorzio si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, promettendo di rimanere un punto di riferimento nel panorama vinicolo internazionale.

Redazione Vinamundi

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