La Riserva Naturale dello Stagnone a Marsala, in Sicilia, è un luogo di straordinaria bellezza che attira ogni anno turisti da tutto il mondo. Con le sue acque cristalline e le storiche saline, questo angolo di paradiso è una meta privilegiata per gli amanti della natura e della fotografia. Tuttavia, la bellezza di questo luogo è spesso offuscata dalla presenza di rifiuti abbandonati, frutto di incuria e malcostume. Per contrastare questa situazione, è stata organizzata l’iniziativa “Puliamo lo Stagnone”, una giornata di pulizia che ha visto coinvolti cittadini, imprenditori e tre Master of Wine italiani.
Domenica mattina, il comitato “Insieme per lo Stagnone” e il progetto “Salt West”, ideato dai Master of Wine Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo, hanno radunato un centinaio di volontari. Famiglie, bambini e appassionati del territorio si sono uniti per ridare dignità a un ambiente che merita maggiore rispetto e attenzione. L’operazione di pulizia ha coperto diverse aree delle antiche saline, da Contrada Birgi Vecchi fino all’Ettore Infersa.
I volontari, muniti di guanti e sacchetti, hanno raccolto un’ampia varietà di rifiuti, tra cui:
Questo campionario di rifiuti testimonia non solo la mancanza di civiltà, ma anche l’urgenza di un cambiamento culturale profondo.
L’area che offre uno dei tramonti più spettacolari del mondo ha visto la rimozione di oggetti particolarmente bizzarri, come un copriwater e un motore idraulico. Ogni oggetto raccolto è stato accuratamente differenziato dai volontari, che hanno visto gli operatori ecologici comunali provvedere alla rimozione dei rifiuti. L’iniziativa “Puliamo lo Stagnone” non è solo un’operazione di pulizia, ma rappresenta una chiamata all’azione per il rispetto e la valorizzazione di questo tesoro naturale.
Il progetto Salt West riunisce cinque cantine locali, tra cui Officina del Vento e Fina, che non solo producono vini di alta qualità, ma si pongono anche come custodi di un patrimonio ambientale da preservare. L’idea alla base di Salt West è di promuovere la zona come una delle destinazioni enoturistiche più affascinanti d’Italia. I tre Master of Wine hanno espresso la loro visione di un futuro in cui lo Stagnone diventi un punto di riferimento internazionale per il turismo del vino.
Gorelli ha sottolineato l’importanza di lavorare sull’educazione civica, evidenziando il coinvolgimento dei bambini come segnale di speranza per il futuro. Lonardi ha aggiunto che il contesto unico e la qualità dei vini devono diventare elementi trainanti per far diventare lo Stagnone una meta internazionale. Russo ha infine evidenziato l’urgenza di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della comunità per tutelare un’area così preziosa.
La giornata di pulizia si è conclusa presso il chiosco-vigneto di Peola, dove i volontari hanno potuto brindare ai risultati ottenuti. Questo momento di convivialità ha rappresentato un premio per il duro lavoro svolto e un’occasione per riflettere sull’importanza della comunità nel preservare un patrimonio naturale così prezioso. La sfida di “Puliamo lo Stagnone” è solo all’inizio, ma il messaggio è chiaro: unire le forze per un futuro migliore per questo angolo di Sicilia.
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