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Tommaso cortonesi e la sua visione innovativa per il futuro del brunello

Nel cuore della storica Montalcino, un giovane produttore sta riscrivendo le regole del gioco vitivinicolo. Tommaso Cortonesi, sotto i quarant’anni, ha preso le redini dell’azienda di famiglia, La Mannella, con una determinazione che riflette non solo la sua passione personale per il vino, ma anche un profondo rispetto per la tradizione e la storia della sua famiglia. Situata sul versante nord di Montalcino, vicino alla rinomata zona di Montosoli, l’azienda si trova in un’area che molti esperti considerano il futuro della viticoltura “ilcinese”.

La trasformazione della viticoltura a Montalcino

Negli anni ’70, quando il vino era principalmente destinato al consumo casalingo, la viticoltura a Montalcino ha subito una trasformazione radicale. Oggi, il Brunello è sinonimo di prestigio e qualità a livello internazionale, e produttori come Cortonesi sono diventati i custodi di questa eredità, mentre guardano al futuro con occhi curiosi e innovativi. “Sono un classicista, alla fine”, afferma Cortonesi, “però non possiamo essere miopi: là fuori c’è tutto un mondo che si muove”. Questa affermazione mette in evidenza il suo approccio lungimirante, che combina il rispetto per la tradizione con una volontà di innovazione.

Un legame profondo con il territorio

Cortonesi ha un legame speciale con il podere La Mannella, che è parte integrante della sua vita e della sua storia familiare. Suo nonno materno, un abile artigiano metallurgico, nacque in questo luogo, mentre il nonno paterno gestiva un’armeria nella zona. “Impossibile fare a meno di questo luogo”, racconta Cortonesi, “il Sangiovese che produco qui è parte di me”. Questo attaccamento personale si traduce in una passione autentica per il vino, che Cortonesi descrive come un filo che lega le generazioni della sua famiglia.

Innovazione e tradizione nella produzione di vino

L’approccio di Cortonesi alla produzione di vino non è solo una questione di tradizione, ma rappresenta anche un’opportunità per le nuove generazioni di produttori di Brunello. “Noi giovani figli di produttori abbiamo assaporato la bellezza e il fascino di questo posizionamento internazionale”, dice con entusiasmo. “Abbiamo accettato la sfida, collaboriamo tra noi, siamo curiosi e rispettiamo il passato, ma siamo pronti al futuro”. Questo spirito di collaborazione e innovazione è cruciale per il futuro della viticoltura a Montalcino, dove le nuove idee possono convivere con le tradizioni consolidate.

Una delle scelte più audaci di Cortonesi è stata quella di produrre il suo Brunello di Montalcino I Poggiarelli 2019, che ha recentemente conquistato i prestigiosi Tre Bicchieri. Questo vino, che matura in tonneau per 24 mesi, rappresenta una deviazione significativa dal metodo tradizionale, che prevede l’uso di botti grandi. Cortonesi, in collaborazione con l’enologo Paolo Caciorgna, ha optato per questa scelta per gestire in modo più efficace la trama tannica del vino. “Realizzare un vino da singolo vigneto è sempre stato un mio sogno”, spiega. “Quando mio padre mi ha dato ‘carta bianca’, ho agito”.

Un futuro promettente per il Brunello di Montalcino

Il cru Poggiarelli proviene da una vigna storica situata a sud-est di Montalcino. Qui, il terreno sassoso e ricco di galestro si presta perfettamente alla coltivazione del Sangiovese, creando un vino che è una vera espressione del territorio. Inoltre, Cortonesi produce anche il Rosso di Montalcino e l’Igt Leonus, ampliando ulteriormente il suo repertorio vitivinicolo.

Montalcino continua a mantenere posizioni privilegiate nei mercati vinicoli internazionali, e l’interesse verso i vini artigianali sta crescendo. “C’è molta curiosità”, afferma Cortonesi. “L’interesse è andare oltre ciò che tutti conoscono”. Questo desiderio di esplorare l’unicità e il carattere artigianale dei vini è una tendenza che Cortonesi abbraccia pienamente. La sua scelta di puntare su vini da singolo vigneto non è solo una strategia commerciale, ma una vera e propria filosofia che riflette l’autenticità e la qualità che i consumatori cercano oggi.

In un mondo in continua evoluzione, Tommaso Cortonesi sta dimostrando che il futuro del Brunello di Montalcino è in buone mani. Con una combinazione di passione, rispetto per la tradizione e una visione chiara verso l’innovazione, Cortonesi sta tracciando un percorso che non solo onora il passato, ma abbraccia anche le opportunità del futuro. La sua storia è solo all’inizio, e il vino che produce è destinato a raccontare una narrazione che affascina e coinvolge, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Redazione Vinamundi

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