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Sostenibilità in Toscana: quattro denominazioni che fanno la differenza dal vigneto alla bottiglia

In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata un tema centrale in ogni settore, il mondo vitivinicolo toscano si sta muovendo verso un futuro più eco-consapevole. L’iniziativa “Concerto”, presentata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, rappresenta un significativo passo avanti in questa direzione, riunendo quattro importanti denominazioni toscane: Vino Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano, Brunello di Montalcino e Bolgheri, compreso il prestigioso Bolgheri Sassicaia. Questo progetto ha l’obiettivo di rivoluzionare la governance dei territori vitivinicoli, mettendo al centro la sostenibilità ambientale.

La sostenibilità nel settore vitivinicolo non è solo una questione di etichetta, ma implica un cambiamento radicale nei processi di produzione e gestione delle risorse. Il progetto “Concerto” si propone di dimostrare l’efficacia di un nuovo modello di governance che integri pratiche sostenibili in ogni fase della produzione del vino, dal vigneto alla bottiglia. La collaborazione con le Università degli Studi di Siena e Milano-Bicocca sottolinea l’importanza del trasferimento di innovazione e della formazione nel promuovere pratiche sostenibili nel settore.

Creazione di un sistema di gestione della sostenibilità

Uno degli obiettivi principali dell’iniziativa è la creazione di un sistema di gestione della sostenibilità, supportato da una piattaforma informatica avanzata. Questa tecnologia consentirà il coordinamento e il monitoraggio delle pratiche sostenibili delle aziende vitivinicole coinvolte. I vantaggi principali includono:

  1. Autocontrollo sulle operazioni agricole.
  2. Monitoraggio delle buone pratiche viticole stabilite dal Consorzio.
  3. Raccolta di dati dai quaderni di campagna e altre informazioni produttive.

Inoltre, il progetto prevede l’implementazione di un sistema di indicatori territoriali. Questi indicatori serviranno a valutare le prestazioni ambientali delle pratiche agricole, fornendo un quadro chiaro dell’impatto delle attività vitivinicole sull’ambiente. La comunicazione trasparente delle azioni intraprese dalle aziende in termini di sostenibilità è fondamentale per costruire fiducia con i consumatori e per promuovere un’immagine positiva del vino toscano a livello internazionale.

Analisi dell’impronta idrica e carbonica

Uno degli aspetti più innovativi del progetto è l’analisi dell’impronta idrica e carbonica delle aziende vitivinicole, un tema di crescente importanza nel dibattito sulla sostenibilità. Le aziende potranno utilizzare sistemi di analisi semiautomatici per supportare le decisioni legate alla sostenibilità, aiutandole a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e ad adattarsi a un ambiente in continua evoluzione.

Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa durante la presentazione del progetto: “Non poteva che partire da Montepulciano questa iniziativa, denominazione già certificata con la norma Equalitas. Avere collaborazioni così importanti che credono nella stessa direzione vuol dire anche poter lavorare insieme per migliorare la viticoltura regionale.” Questo concetto di collaborazione è essenziale per il successo del progetto, poiché la sostenibilità richiede un impegno collettivo e coordinato.

La partecipazione di figure chiave come Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Equalitas, e Giuseppe Liberatore, Direttore di Valoritalia, ha ulteriormente arricchito il dibattito sull’importanza della sostenibilità. L’intervento di Angelo Riccaboni, presidente del Santa Chiara Lab, ha messo in luce il ruolo delle università e della ricerca nel supportare le aziende vitivinicole nel loro percorso verso pratiche più sostenibili.

Un modello da seguire per il futuro

Le quattro denominazioni coinvolte nel progetto “Concerto” non solo rappresentano alcune delle più prestigiose etichette toscane, ma si pongono anche come modelli da seguire per altri territori vinicoli in Italia e nel mondo. La Toscana, con la sua lunga tradizione vitivinicola e il suo impegno verso la sostenibilità, ha l’opportunità di diventare un faro nel panorama internazionale, dimostrando che è possibile produrre vino di alta qualità rispettando l’ambiente e promuovendo pratiche agricole responsabili.

In sintesi, l’iniziativa “Concerto” rappresenta un passo significativo verso un futuro vitivinicolo più sostenibile, dove l’innovazione e la collaborazione tra consorzi, università e aziende possono contribuire a creare un modello di successo per il settore. La trasparenza e la condivisione delle informazioni saranno elementi chiave per costruire un futuro in cui la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma una realtà consolidata nel mondo del vino toscano.

Redazione Vinamundi

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