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Soave: una vendemmia straordinaria che conquista premi e riconoscimenti

La stagione della vendemmia 2023 si preannuncia come un momento di grande soddisfazione per il Soave, un vino bianco che, grazie alla sua qualità e alla dedizione dei produttori, sta conquistando sempre più spazio nelle guide italiane di settore. In un contesto di vendemmia ricca di aspettative, i riconoscimenti ottenuti confermano l’eccellenza di questo vino, che si distingue non solo per la sua finezza, ma anche per la capacità di invecchiamento.

I risultati delle più importanti guide di settore sono stati recentemente pubblicati, e il Soave si è aggiudicato numerosi premi. La vendemmia dell’annata 2011 ha riscosso particolare attenzione, dimostrando che il Soave raggiunge il suo apice di eleganza e complessità dopo almeno un anno e mezzo di affinamento. Inoltre, molti dei vini di quest’annata sono in grado di invecchiare splendidamente per un periodo che va dai 5 ai 10 anni, permettendo così agli appassionati di godere di un prodotto che evolve nel tempo.

Riconoscimenti dalla Guida Gambero Rosso

La Guida Gambero Rosso Vini d’Italia 2014 ha premiato otto aziende del Soave con il prestigioso riconoscimento dei “Tre bicchieri”. Tra i vini più apprezzati troviamo:

  1. Cà Rugate – Soave doc classico “Monte Alto” 2011
  2. I Campi – Soave doc classico “Campo Vulcano” 2012
  3. I Stefanini – Soave doc classico “Monte de Toni” 2012
  4. Pieropan – Soave doc classico “La Rocca” 2011
  5. Graziano Prà – Soave doc classico “Staforte” 2011
  6. Suavia – Soave doc classico “Monte Carbonare” 2011
  7. Tamellini – Soave doc classico “Le Bine de Costiola” 2011
  8. Vicentini Agostino – Soave Superiore DOCG “Il Casale” 2012

Riconoscimenti da altre guide

Non è solo la Guida Gambero Rosso a riconoscere l’eccellenza del Soave. Anche la Guida de L’Espresso Vini d’Italia 2014 ha premiato tre aziende con il massimo riconoscimento delle cinque bottiglie:

  • Le Mandolare – Soave DOC classico “Monte Sella” 2011
  • Tamellini – Soave DOC classico “Le Bine de Costiola” 2011
  • Gini – Soave DOC classico “Contrada Salvarenza” 2011

Altrettanto significativa è la guida Slow Wine, che ha incluso nel novero dei Grandi Vini di Slow Wine tre Soave d’eccellenza:

  • Suavia – Soave doc classico “Monte Carbonare” 2011
  • Cà Rugate – Soave doc classico “Monte Alto” 2011
  • Pieropan – Soave doc classico “La Rocca” 2011

In aggiunta, Slow Wine ha insignito alcuni vini del titolo di “Vini Slow”, riconoscendo l’importanza del legame con il territorio e la qualità:

  1. Corte Moschina – Soave doc “I Tarai” 2011
  2. Gini – Soave doc classico “Contrada Salvarenza” 2011
  3. Prà Graziano – Soave doc classico “Staforte” 2011
  4. Prà Graziano – Soave doc classico “Monte Grande” 2012

Accessibilità e qualità

In un’ottica di accessibilità, la guida ha anche evidenziato alcuni “Vini quotidiani”, che offrono un eccezionale rapporto qualità-prezzo:

  • Corte Adami – Soave doc “Vigna della Corte” 2011
  • Le Battistelle – Soave doc classico “Le Battistelle” 2011
  • Montetondo – Soave doc classico “Montetondo” 2012
  • Suavia – Soave doc classico 2012

Anche la guida Vini Buoni d’Italia 2014, edita dal Touring Club, ha riconosciuto il valore del Soave premiando diversi vini:

  1. Cantina del Castello – Recioto di Soave DOCG classico “Cortepittora” 2007
  2. Gini Sandro e Claudio – Soave doc classico “Contrada Salvarenza” 2011
  3. Tamellini – Soave doc classico “Le Bine de Costiola” 2011
  4. Cà Rugate – Soave doc classico “Monte Fiorentine” 2012
  5. Nardello Daniele – Soave doc classico “Vigna Turbian” 2012
  6. I Stefanini – Soave Superiore DOCG classico “Monte di Fice” 2012
  7. Vicentini Agostino – Soave Superiore DOCG “Il Casale” 2012

Questi riconoscimenti non solo celebrano la qualità dei vini prodotti nella zona del Soave, ma evidenziano anche l’impegno e la passione dei viticoltori locali. La denominazione Soave, storicamente nota per i suoi vini freschi e fruttati, si sta affermando come una delle più prestigiose a livello nazionale, e i risultati delle guide sono una conferma tangibile di questo trend positivo.

La vendemmia di quest’anno si preannuncia come un’ulteriore opportunità per dimostrare la crescita e l’innovazione che caratterizzano il settore vinicolo, con l’aspettativa che i vini del Soave continuino a conquistare i palati degli appassionati in tutto il mondo. Con l’attenzione sempre crescente verso la qualità e la sostenibilità, i produttori della regione stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia del vino italiano, rendendo il Soave un simbolo di eccellenza.

Redazione Vinamundi

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