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Slow Wine Fair 2025: innovazione sostenibile e packaging all’avanguardia

Dal 23 al 25 febbraio 2025, BolognaFiere si prepara ad accogliere la Slow Wine Fair, un evento di grande rilevanza che pone al centro della sua agenda il tema della sostenibilità ambientale e le innovazioni nel settore vitivinicolo. Questa quarta edizione, organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, si propone di affrontare le sfide emergenti legate alla produzione di vino, con particolare attenzione ai costi economici e ambientali.

Dopo il focus sulla salute del suolo nel 2024, la Slow Wine Fair 2025 amplia il dibattito, evidenziando l’importanza del packaging e delle pratiche produttive nell’influenza dell’impatto ecologico del vino. È un tema cruciale, considerando che, secondo esperti del settore, l’imballaggio, in particolare il vetro, contribuisce in modo significativo all’impronta ecologica di ogni bottiglia, talvolta superando l’impatto delle tecniche di coltivazione e delle pratiche in cantina.

Collaborazione con SANA Food

Domenico Lunghi, Direttore Manifestazioni Dirette Food&Beverage di BolognaFiere, sottolinea l’importanza della sinergia tra Slow Wine Fair e SANA Food, la 36esima edizione della storica fiera dedicata all’alimentazione biologica. Questo connubio promette di creare un evento imperdibile per la comunità del biologico, facilitando l’incontro tra produttori di vino biologico e biodinamico e operatori del settore alimentare. Con la partecipazione di 500 produttori di vino, i visitatori avranno accesso a una vasta gamma di proposte culinarie e di beverage di alta qualità, creando opportunità di networking e collaborazione.

Respiro internazionale e buyer esteri

La fiera avrà un respiro internazionale, grazie al supporto di ICE (Agenzia Italiana per il Commercio Estero), che porterà a Bologna oltre 300 buyer esteri, con un incremento del 50% rispetto all’edizione precedente. Tra le nazioni rappresentate, ci saranno forti presenze dal Nord Europa, Nord America e Canada, insieme a significative new entry da Cina e Giappone. Questo evidenzia l’interesse globale per il vino italiano e le pratiche sostenibili.

Innovazioni e novità dell’edizione 2025

L’edizione 2025 della Slow Wine Fair vedrà la partecipazione di circa 1.000 cantine, provenienti sia dall’Italia che dall’estero, distribuite in isole espositive secondo il Paese e la regione di appartenenza. Ogni vignaiolo presente ha sottoscritto il Manifesto per il vino buono, pulito e giusto, impegnandosi a preservare l’ambiente e le risorse naturali, rispettando il paesaggio e valorizzando la comunità agricola.

Tra le novità di quest’edizione, si segnala un’area dedicata agli spirits, progettata per coinvolgere il mondo della mixology, con sezioni tematiche come quella dedicata agli amari. Inoltre, per la prima volta, la fiera ospiterà uno spazio dedicato alla Slow Food Coffee Coalition, portando l’attenzione anche verso il mondo del caffè e le sue pratiche sostenibili. La presenza di produttori di sidro, una bevanda storica ottenuta dalla fermentazione del succo di mele, arricchirà ulteriormente l’offerta.

Per facilitare l’interazione tra i professionisti del settore, circa 300 buyer e operatori internazionali si sono già registrati all’evento, avendo accesso a strumenti digitali per il networking, come la piattaforma B2Match, che offre un servizio di matching tra espositori e visitatori.

Il settore Ho.re.ca. avrà un ruolo di rilievo alla Slow Wine Fair, arricchito dalla partecipazione dei ristoratori amici di Slow Food e dalle Osterie d’Italia. La concomitanza con SANA Food contribuirà a creare un’atmosfera vivace e dinamica, dove le pratiche alimentari sostenibili e l’alta qualità dei prodotti si incontrano.

La Slow Wine Fair 2025 si preannuncia come un’importante piattaforma di dialogo e innovazione, dove produttori, buyer e appassionati del settore vitivinicolo potranno confrontarsi su temi cruciali come la sostenibilità, il packaging e le nuove tendenze nel mondo del vino e delle bevande. Con un programma ricco di eventi, presentazioni e degustazioni, la fiera rappresenterà un’opportunità unica per esplorare il futuro del vino, sempre più orientato verso pratiche responsabili e sostenibili.

Redazione Vinamundi

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