Scoprire l’armonia tra vini vulcanici e coquillage

Venerdì 13 giugno 2025, a partire dalle ore 20:00, la Scuola di Eataly Roma Ostiense ospiterà un evento gastronomico esclusivo: la cena degustazione “Vini Vulcanici e Coquillage”. Questa serata, organizzata in collaborazione con CONVI (Consorzio Vini del Vulcano), è un tributo all’incontro tra i sapori minerali dei vini vulcanici e la freschezza dei molluschi, un vero e proprio viaggio sensoriale che attraversa l’Italia, dal mare alle montagne.

L’evento sarà guidato da due esperti di eccellenza: Alessandra Mariani, chef della didattica di Eataly, e Alessandro Brizi, sommelier certificato dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino). Grazie alla loro esperienza, i partecipanti saranno condotti in un percorso gastronomico che esalta le caratteristiche uniche dei vini prodotti su suoli vulcanici e dei coquillage, una selezione di molluschi pregiati, simbolo della cucina di mare italiana.

Un menu da sogno

Il menu della serata è stato progettato per offrire un’esperienza culinaria indimenticabile, con quattro portate, ognuna delle quali sarà accompagnata da un vino selezionato con cura per esaltare i sapori di ogni piatto.

1. Antipasto: si inizia con delle ostriche in tempura, servite con salsa teriyaki e caviale di zenzero. Questo piatto fresco e croccante sarà accompagnato dall’Amacos Frascati Superiore di De Sanctis, un bianco fresco e vibrante proveniente dal Lazio, perfetto per esaltare la dolcezza delle ostriche.

2. Seconda portata: il viaggio prosegue con moules à la crème, ovvero mitili delicati in una salsa cremosa. Questo piatto sarà abbinato al Greco di Tufo Riserva Cutizzi di Feudi di San Gregorio, un vino campano di grande struttura, il cui profilo minerale si sposa perfettamente con la cremosità dei mitili.

3. Terza portata: il menu continua con una millefoglie di pane carasau farcita con capasanta, jus del suo corallo e clorofilla di basilico. Un piatto sofisticato, che troverà il suo compagno ideale nell’Etna Bianco Mari di Ripiddu di Filippo Grasso, un vino minerale proveniente dalle pendici del vulcano Etna, noto per la sua freschezza e complessità.

4. Dessert: per concludere in dolcezza, verranno serviti culurgiones con farcia di patate e aglio nero, vongole e briciole di pane tostato al limone. Questo piatto innovativo sarà accompagnato dal Soave Classico Calvarino di Pieropan, un vino simbolo dell’anima vulcanica veneta, perfetto per bilanciare la ricchezza del dessert.

L’importanza dei vini vulcanici

I vini vulcanici sono sempre più apprezzati non solo in Italia, ma in tutto il mondo. La loro particolarità risiede nei terreni ricchi di minerali, che conferiscono ai vini aromi e sapori unici. I suoli vulcanici, caratterizzati da una composizione geologica particolare, permettono la crescita di uve con caratteristiche distintive. Ad esempio, l’Etna è diventata una delle zone vinicole più celebri, grazie alla sua altitudine e ai terreni vulcanici, che producono vini freschi, minerali e complessi.

In Italia, altre regioni come la Campania e il Lazio vantano una tradizione vitivinicola legata ai suoli vulcanici. Il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, ad esempio, rappresentano l’eccellenza della Campania, mentre il Frascati, con le sue note fresche e aromatiche, è un grande classico del Lazio.

Dettagli dell’evento

Per partecipare a questa serata di alta cucina e vini pregiati, gli interessati possono recarsi presso la Scuola di Eataly Roma Ostiense, situata in Piazzale XII Ottobre 1492, Roma. L’evento avrà inizio alle ore 20:00 e il costo per partecipare è di €60 a persona. Per ulteriori informazioni e per prenotare il proprio posto, è possibile visitare il sito ufficiale di Eataly all’indirizzo www.eataly.it.

Questa cena rappresenta non solo un’opportunità per degustare piatti deliziosi, ma anche per scoprire la storia e le tradizioni legate ai vini vulcanici italiani e ai molluschi, che sono parte integrante della nostra cultura gastronomica. Un evento da non perdere per chi desidera esplorare nuove frontiere del gusto e apprezzare la bellezza dei prodotti del nostro territorio.