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Scopri la Sicilia inaspettata con Primmammore di Titti Marrone al Premio Letterario Mandrarossa

Il Premio Letterario Mandrarossa è un evento che unisce cultura vinicola siciliana e letteratura, creando un’atmosfera affascinante. Quest’anno, il prestigioso riconoscimento è stato conferito a Titti Marrone, la scrittrice napoletana il cui romanzo “Primmammore” ha colpito la giuria con una narrazione profonda delle periferie e delle sfide affrontate dai giovani nel difendere i più vulnerabili. Ambientato nella sua Napoli, il romanzo non solo richiama alla mente eventi tragici recenti, ma celebra anche l’impegno di generazioni di giovani pronti a lottare per un futuro migliore.

Nel romanzo, Marrone esplora un “primmammore” che si manifesta in due forme contrastanti: una malvagia, che incarna violenza e disperazione, e l’altra animata da passione e speranza. Questi opposti si intrecciano in un racconto che riflette la complessità della vita quotidiana nelle periferie urbane, dove il desiderio di riscatto si scontra con le dure realtà sociali ed economiche.

La cerimonia di premiazione

La cerimonia di premiazione si è svolta nella suggestiva Valle dei Templi di Agrigento, un luogo patrimonio dell’umanità e simbolo di una Sicilia ricca di storia e cultura. Durante l’evento, è stato presentato lo spettacolo “Il romanzo della Bibbia”, un adattamento teatrale dell’omonimo libro di Aldo Cazzullo, presidente della giuria del premio. Cazzullo, noto giornalista e scrittore, ha unito le sue passioni per il vino e la letteratura in un’intervista con WineNews, sottolineando come questi mondi possano arricchire l’esperienza culturale.

Il riconoscimento più ambito, il “Premio Narrativa Mandrarossa”, è stato assegnato a Marrone per la sua abilità di tessere storie che parlano di radici e tradizioni, utilizzando il vino come metafora di cultura e sviluppo. Giuseppe Bursi, presidente di Mandrarossa, ha dichiarato che l’obiettivo del premio è valorizzare storie e tradizioni del territorio attraverso la letteratura, creando un legame profondo tra il mondo del vino e quello della scrittura.

Categorie e premi

L’iniziativa ha coinvolto librerie indipendenti delle città italiane designate Capitali della Cultura dal 2015, insieme a Roma, Milano e Napoli, per selezionare opere in cinque categorie letterarie, prendendo il nome da etichette di vino dell’azienda. Questo approccio ha messo in luce una varietà di voci e stili, dando spazio a diverse narrazioni che riflettono le sfide e le esperienze contemporanee.

Oltre al primo premio, sono stati assegnati riconoscimenti anche in altre categorie. Ecco i premiati:

  1. Premio Cavadiserpe per i gialli: Luca Mercadante con “La fame del cigno
  2. Bertolino Soprano per le favole: Beatrice Monroy con “La verità è moneta perdente
  3. Calamossa per l’opera prima: Marta Aidala con “La Strangera
  4. Cartagho per i romanzi storici: Sabrina Zuccato con “La levatrice di Nagyrév
  5. Categoria dedicata alla sostenibilità: Laura Calosso con “L’agave della regina Vittoria

La serata finale ha visto un forte afflusso di pubblico, segno che l’evento ha suscitato un grande interesse e apprezzamento. La partecipazione attiva di scrittori, lettori e appassionati di vino ha dimostrato come la cultura possa fungere da ponte per unire le persone, creando un dialogo tra diverse forme artistiche.

Un messaggio di speranza

Primmammore” di Titti Marrone non è solo un romanzo; è un manifesto di speranza e resilienza. In un’epoca in cui le periferie sembrano spesso dimenticate, la scrittrice napoletana riesce a dare voce a chi vive ai margini, raccontando storie di lotta e speranza. La vittoria di Marrone al Premio Letterario Mandrarossa non è solo un riconoscimento per il suo talento, ma anche un invito a riflettere su come possiamo tutti contribuire a costruire un futuro migliore.

La sinergia tra vino e letteratura, così ben incarnata dal Premio Letterario Mandrarossa, dimostra che la cultura è un bene prezioso da coltivare. Attraverso la scrittura, le storie dei luoghi e delle persone possono essere raccontate, preservando la memoria e l’identità di un territorio ricco di storia. Questo premio non solo celebra la letteratura, ma promuove anche un’idea di comunità e di appartenenza che affonda le radici nel passato, ma guarda con speranza al futuro.

Redazione Vinamundi

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