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Scopri la Regina Ribelle: il festival del Vernaccia di San Gimignano 2025

La Vernaccia di San Gimignano si presenta al pubblico con il suo annuale Wine Fest, un evento che celebra non solo la qualità di un vino unico, ma anche la tradizione e l’innovazione che caratterizzano questo territorio toscano. Nella storica città di San Gimignano, famosa per le sue torri e il suo patrimonio culturale, la Vernaccia si erge come l’unica “Regina Bianca” in un regno di “Re Rossi”, i vini rossi che caratterizzano la Toscana. “San Gimignano e le sue vigne sono il prezioso regno della Vernaccia di San Gimignano”, ha dichiarato Irina Strozzi, Presidente del Consorzio, durante il taglio del nastro del Wine Fest 2025. Le sue parole riflettono non solo l’orgoglio dei produttori locali, ma anche la dedizione che ogni anno viene investita nella cura delle vigne e nella produzione di questo vino che ha una storia millenaria.

La Vernaccia: numeri e successo

Il successo della Vernaccia di San Gimignano si può misurare in numeri. Ogni anno, circa 40.000 ettolitri di Vernaccia vengono prodotti, grazie al lavoro di circa 80 aziende associate su un totale di 140 operanti nella Denominazione. Questo porta a un impressionante volume di circa 5.000.000 di bottiglie annue, generando un giro d’affari che supera i 14 milioni di euro. La distribuzione è equamente divisa tra mercato interno ed esterno, con il 50% delle vendite destinate all’export e il restante 50% venduto principalmente a San Gimignano, direttamente nelle aziende e nei locali del territorio.

La regina ribelle

Il tema del Wine Fest di quest’anno, “La Regina Ribelle”, celebra l’essenza audace e autentica della Vernaccia di San Gimignano. Questo vitigno, con la sua anima indomita, ha saputo resistere alle mode e alle sfide del tempo, mantenendo intatta la propria unicità e il legame profondo con la terra. I produttori locali, uniti nella loro passione e competenza, hanno affrontato le difficoltà della vendemmia 2024, considerata una delle più complesse della storia recente. Grazie all’esperienza e all’uso di tecnologie moderne, il risultato finale è stato una Vernaccia ricca di profumi, fresca e con una mineralità equilibrata, espressione autentica di vitigno e territorio.

Assaggi e riconoscimenti

Durante il Wine Fest, i visitatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a emozionanti sessioni di assaggio, dove sono stati selezionati i migliori vini in diverse categorie. Tra le cinque migliori riserve, si sono distinte:

  1. Signano, La Ginestra 2023: Eccellente, voto 91/100.
  2. Casa alle Vacche, Crocus 2022: Eccellente, voto 91/100.
  3. Cesani, Sanice 2022: Eccellente, voto 91/100.
  4. Il Colombaio di Santa Chiara, L’Albereta 2022: Eccellente, voto 92/100.
  5. Tenuta Le Calcinaie, Vigna ai Sassi 2022: Eccellente, voto 91/100.

Per quanto riguarda le vendemmie, le tre migliori del 2023 sono:

  1. Il Combaio di Santa Chiara, Campo della Pieve, 2023: Eccellente, voto 90/100.
  2. Cesani, Clamys 2023: Eccellente, voto 90/100.
  3. Mormoraia, Ostrea 2023: Eccellente, voto 90/100.

Le dieci migliori vendemmie del 2024 hanno visto trionfare:

  1. Casale Falchini, Vigna al Solatio: Eccellente, voto 90/100.
  2. Cesani 2024: Ottimo, voto 89/100.
  3. Fattoria di Fugnano, Da Fugnano 2024: Eccellente, voto 90/100.
  4. La Lastra, 2024: Ottimo, voto 89/100.
  5. Guicciardini Strozzi, Titolato Strozzi 2024: Eccellente, voto 90/100.
  6. Palagetto, Santa Chiara, 2024: Eccellente, voto 90/100.
  7. Signano, Poggiarelli 2024: Eccellente, voto 90/100.
  8. Tenuta La Calcinaia 2024: Ottimo, voto 89/100.
  9. Teruzzi, Isola Bianca 2024: Ottimo, voto 89/100.
  10. Collemucioli, Madre Terra 2024: Eccellente, voto 90/100.
  11. Mormoraia, Suavis 2024: Ottimo, voto 89/100.

Inoltre, alcune menzioni particolari hanno catturato l’attenzione degli esperti del settore:

  • Casale Falchini, Ab Vinea Doni 2021: Eccellente, voto 92/100.
  • Casa Lucii, Mareterra 2020: Eccellente, voto 91/100.
  • Casale Falchini, Vigna a Solatio 2020: Eccellente, voto 91/100.

Tradizione e innovazione

Il Wine Fest 2025 ha rappresentato un affascinante viaggio di scoperta, un percorso ricco di emozioni e suggestioni che mette in risalto come la secolare tradizione vitivinicola della Vernaccia di San Gimignano si sposi con una costante ricerca d’innovazione. I produttori, con il loro impegno quotidiano, dimostrano che il futuro della Vernaccia è luminoso e promettente. La partecipazione attiva della comunità locale e l’interesse crescente da parte dei turisti e degli appassionati di vino confermano la vitalità di questa tradizione e l’importanza di preservarla. L’anno 2025 si preannuncia quindi come un momento cruciale per la Vernaccia di San Gimignano, una Regina Ribelle pronta a conquistare nuovi palati e cuori nel panorama vitivinicolo mondiale.

Redazione Vinamundi

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