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Scopri il fascino dell’antico rito della decortica in Portogallo

Il sughero è un materiale che da secoli accompagna il vino, ma è molto più di un semplice tappo. Questo affascinante e tradizionale processo, conosciuto come decortica, rappresenta un legame profondo tra l’uomo e la natura, un’arte che si tramanda di generazione in generazione e che sostiene un’intera economia locale. Con l’inizio della stagione della decortica, il Portogallo si prepara a celebrare questo antico mestiere che coinvolge più di 3.000 lavoratori stagionali.

un anno promettente per la decortica

Il 2025 si preannuncia come un anno particolarmente favorevole per la decortica, grazie alle abbondanti piogge primaverili che hanno riempito le dighe portoghesi oltre il 90%. Questa condizione è ideale per la salute delle querce da sughero, piante straordinarie nel resistere a condizioni ambientali estreme. Infatti, il Portogallo continua a essere il cuore pulsante della produzione mondiale di sughero, contribuendo con oltre il 50% della raccolta globale ogni anno. Questo rende il Paese un leader indiscusso in un settore fondamentale per l’industria vinicola e con un impatto significativo sull’ambiente.

l’arte della decortica

La decortica è un’arte che richiede abilità e rispetto per l’albero. Durante il processo, la corteccia viene rimossa senza danneggiare l’albero, un’operazione simile alla tosatura di una pecora. Questo atto è essenziale per la salute della pianta, poiché dopo la decortica, la quercia da sughero attiva un processo rigenerativo che le consente di aumentare fino a cinque volte la sua capacità di assorbire anidride carbonica (CO2). Un solo ettaro di sughereta è in grado di sequestrare fino a 14 tonnellate di CO2 all’anno, rendendo queste foreste un importante alleato nella lotta contro i cambiamenti climatici.

un ciclo di crescita lungo e sostenibile

Il processo di crescita delle querce da sughero è lungo e richiede pazienza. Ecco alcuni punti chiave riguardanti il ciclo di vita delle querce da sughero:

  1. Dalla semina alla prima decortica passano circa 25 anni.
  2. I primi strati di corteccia raccolti possono essere utilizzati solo per usi secondari.
  3. Dopo 43 anni, la pianta produce sughero di qualità adeguata per la fabbricazione dei tappi.
  4. Il ciclo di raccolta può ripetersi ogni nove anni, permettendo alla stessa pianta di fornire sughero per oltre due secoli.

In risposta ai cambiamenti climatici e alla desertificazione, l’azienda Amorim, leader mondiale nel settore del sughero, ha avviato un ambizioso programma di riforestazione. Nel 2024, la società prevede di coprire il 45% del mercato globale del sughero, piantando 400.000 querce da sughero per raggiungere un totale di 1.500.000 nuovi alberi entro la fine dell’anno.

innovazione e sostenibilità nel settore del sughero

Amorim non si limita a piantare nuovi alberi, ma ha anche acquisito terreni di foreste storiche per tutelarli e ha implementato un innovativo sistema di irrigazione sostenibile. Questo sistema prevede la creazione di piccoli crateri con corteccia di pino attorno alle nuove piante e un trattore dotato di sensori che dosa acqua e nutrienti solo quando strettamente necessario, ottimizzando l’uso delle risorse idriche.

Inoltre, l’azienda sta sviluppando un progetto per il recupero delle ghiande, attualmente sotto-utilizzate, trasformandole in farine gluten-free. Questo non solo riduce gli sprechi, ma crea anche nuove opportunità di mercato.

Carlos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia, sottolinea l’importanza di conoscere il processo di produzione dei tappi in sughero. “Sapere come vengono prodotti i tappi in sughero è un’opportunità per apprezzare davvero queste chiusure rispetto alle alternative in plastica, alluminio o composti fintamente naturali.”

Amorim ha recentemente ottenuto la certificazione della Carbon Footprint, in conformità con la norma ISO 14067. Questo traguardo è significativo, poiché i tappi in sughero Amorim hanno ora una carbon footprint verificata e comunicabile lungo tutta la filiera.

In conclusione, dietro ogni tappo di sughero c’è una storia che parla di tradizione, sostenibilità e innovazione. La decortica non è solo un’operazione tecnica, ma rappresenta un vero e proprio atto di cura verso l’ambiente. Questo processo simboleggia il rinnovamento e riporta alla luce saperi antichi, dimostrando come tradizione e innovazione possano coesistere in armonia. Il Portogallo, con la sua ricca cultura del sughero, è un esempio luminoso di come si possa valorizzare e proteggere l’ambiente attraverso pratiche agricole sostenibili e consapevoli.

Redazione Vinamundi

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