Nel mondo delle degustazioni, ogni esperienza rappresenta un’opportunità per scoprire non solo i sapori unici dei vini, ma anche la bellezza che circonda ogni bottiglia. Recentemente, ho partecipato a eventi che hanno elevato il concetto di degustazione, unendo la qualità del vino al piacere visivo e all’esperienza sensoriale. Tra questi, la manifestazione Regina Ribelle, che si è svolta in concomitanza con il Vernaccia di San Gimignano Wine Fest, ha offerto un viaggio sensoriale straordinario.
Questo evento non è stato solo un’occasione per assaporare le ultime vendemmie, ma ha rappresentato un vero e proprio viaggio nel mondo del vino. I produttori, oltre a presentare i loro vini, hanno condiviso storie, tradizioni e passioni, creando un contatto diretto con i vignaioli. La Vernaccia di San Gimignano, storicamente la prima Denominazione di Origine Controllata (DOC) d’Italia, ha avuto un ruolo da protagonista, con vini freschi e minerali che raccontano la storia di un territorio unico.
Un altro evento di rilievo è stata la superba degustazione di Pinot Noir, avvenuta il 24 aprile 2025 nel Wine Corner del Ristorante Europa a Lido di Camaiore. Qui, i partecipanti hanno potuto assaporare vini provenienti da tre nazioni europee:
Ogni calice raccontava una storia diversa, dalle note fruttate e floreali dei Pinot Noir della Borgogna alle versioni più strutturate dei vini tedeschi e italiani.
Proseguendo nel viaggio, ho visitato Laura e Cesare Bosio nella Franciacorta, dove producono vini spumanti di alta qualità. La Franciacorta, rinomata per il suo metodo classico, si esprime attraverso una varietà di vitigni autoctoni e internazionali. Durante la degustazione, è emersa l’armonia tra il terroir e la tradizione vinicola della famiglia, che da generazioni si dedica alla produzione di spumanti di qualità.
Nel mese di marzo, ho intrapreso un tour nella storica regione della Borgogna-Franca Contea, visitando il Domaine Cheveau nel cuore del Pouilly-Fuissé. Qui, il vino è profondamente radicato nella cultura locale. I Cheveau, con la loro passione per il Pinot Noir e il Chardonnay, producono vini che riflettono la ricchezza del suolo e il clima favorevole della regione.
Un evento particolarmente interessante è stato il banco d’assaggio al Club degli eno-goliardi, dove l’atmosfera informale ha permesso ai membri di condividere le loro scelte personali. Il 17 aprile, ogni partecipante ha portato un vino rappresentativo della propria personalità, dando vita a un dibattito vivace sulle caratteristiche di ciascuno.
Un’altra interessante scoperta è stata l’assaggio dei vini di Château des Jacques, una cantina storica nel Beaujolais, nota per la sua filosofia “Haute-Couture” nella produzione vinicola, puntando su qualità e innovazione.
Infine, non possiamo dimenticare il “Bitter Amaranto”, un liquore livornese che ha recentemente ricevuto la sua quindicesima medaglia d’oro a Londra, dimostrando come la tradizione italiana nel campo dei liquori stia guadagnando riconoscimenti a livello globale.
In questo panorama di degustazioni e scoperte, emerge chiaramente come il vino e i liquori siano molto più di semplici bevande; essi portano con sé storie, tradizioni e passioni che arricchiscono ogni momento di convivialità. Attraverso questi eventi, si ha la possibilità di apprezzare non solo la qualità dei prodotti, ma anche l’arte e la bellezza che ogni bottiglia porta con sé.
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