L’Italia, con il suo patrimonio enologico tra i più ricchi e variegati al mondo, ha recentemente celebrato l’eccellenza del vino nazionale attraverso gli “Oscar del Vino” di Bibenda, un evento organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier (Fis), fondata da Franco Ricci. Questa manifestazione rappresenta un momento cruciale nel panorama vinicolo italiano, mettendo in luce non solo i grandi classici, ma anche le novità e le curiosità che caratterizzano una cultura enogastronomica parte integrante dell’identità italiana.
Un aspetto interessante di questi premi è la volontà di rendere la degustazione del vino un’esperienza accessibile e divertente, lontana dai rigidi schemi che talvolta la circondano. Con un formato che ricorda gli Oscar del Cinema, le nomination vengono selezionate da un’accademia di esperti, mentre i premi sono assegnati in diretta dal pubblico presente, composto da appassionati e professionisti del settore. Questo approccio rende l’evento non solo una celebrazione, ma anche un momento di convivialità e condivisione tra gli amanti del vino.
Il prestigioso evento si è svolto recentemente presso l’Hotel Rome Cavalieri di Roma, dove si sono svolte le premiazioni di diverse categorie. Gli “Oscar Vino Rosso” sono stati assegnati a nomi illustri come:
Questi vini rappresentano l’eccellenza della produzione piemontese, il simbolo della viticoltura toscana e le tradizioni vitivinicole della Sardegna.
Per quanto riguarda i bianchi, gli “Oscar Vino Bianco” hanno visto trionfare:
Questi vini esprimono magnificamente il terroir altoatesino e le radici della tradizione friulana.
Gli spumanti, che occupano un posto speciale nel cuore degli italiani, hanno visto premiati nomi di spicco come:
Anche gli “Oscar Vino Rosato” hanno avuto i loro vincitori, tra cui:
I vini dolci non sono stati dimenticati, con premi come:
Inoltre, una novità interessante è stata l’inclusione dell’“Oscar vino bianco macerato”, che ha visto primeggiare l’Apogèo di Vladimiro 2023 di Cascina delle Terre Rosse, il Ribolla Gialla Macerata 2022 di Fiegl e lo Skin Settanta 2021 di Primosic.
Una menzione particolare è andata alle bollicine francesi, con l’“Oscar Champagne” assegnato a:
Un momento significativo è stato il riconoscimento della grappa, un distillato che rappresenta un’eccellenza del made in Italy. Il “Premio speciale della giuria Oscar Grappa” è andato alla Grappa di Moscato di Terracina di AB Selezione Italian Spirits, alla Grappa Fuoriclasse Leon 14 Anni Riserva di Castagner e alla Grappa AnticaCuvée Riserva Aged 5 Years di Nonino.
Questa edizione, la venticinquesima, segna un traguardo significativo per gli “Oscar del Vino”, un evento che ha saputo crescere e adattarsi nel tempo, portando la cultura del vino italiano a un pubblico sempre più ampio e appassionato. Gli “Oscar del Vino” continuano a rappresentare un viaggio nel mondo del vino, ricco di scoperte e emozioni, celebrando la varietà e la qualità dei vini italiani che continuano a stupire e conquistare cuori in tutto il mondo.
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