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Scopri Cantine d’Italia 2017: la guida Go Wine svela i segreti del vino italiano a Milano

Il 30 novembre 2016, Milano ha ospitato un evento di grande importanza per il mondo del vino e dell’enoturismo: la presentazione della nuova edizione della guida “Cantine d’Italia 2017”, a cura di Go Wine. Questo evento ha visto la partecipazione di oltre 400 persone, tra cui giornalisti, esperti del settore e appassionati, uniti per celebrare l’eccellenza dell’accoglienza italiana nelle cantine.

La guida si presenta come un’opera di riferimento per chi desidera esplorare il panorama vinicolo italiano, selezionando oltre 700 cantine e segnalando ben 3.800 vini, arricchita da 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Non è solo un elenco di produttori, ma un vero e proprio racconto che narra le storie di uomini e donne che lavorano nel settore vitivinicolo, sottolineando l’importanza della cantina come punto di riferimento per il turismo del vino.

Un evento di prestigio

A fare gli onori di casa sono stati due noti giornalisti del settore, Alessandro Masnaghetti e Antonio Paolini, insieme alla scrittrice Margherita Oggero, che ha contribuito a dare un significato più profondo alla guida. I loro scritti non solo introducono il volume, ma arricchiscono il racconto di esperienze e tradizioni legate al vino, rendendo la guida un oggetto di culto per gli amanti del settore.

Massimo Corrado, presidente di Go Wine, ha presentato le linee generali della guida, evidenziando le novità e le tendenze emergenti nel campo dell’enoturismo. Tra le principali innovazioni, spicca il “fattore D”, che contrassegna le cantine disponibili ad accogliere visitatori di domenica, un giorno in cui molti enoturisti italiani organizzano le loro escursioni. Questa iniziativa mira a sensibilizzare le cantine sull’importanza di adattarsi alle esigenze di un pubblico in crescita, desideroso di scoprire il patrimonio vinicolo del nostro paese nel weekend.

Riconoscimenti e premi

Le 229 “Impronte Go Wine” assegnate rappresentano un riconoscimento di eccellenza nel campo dell’enoturismo. Queste sono state attribuite sulla base di una valutazione che considera:

  1. Il sito della cantina
  2. L’accoglienza
  3. Il profilo produttivo

Questi criteri offrono una panoramica dettagliata delle aziende vinicole italiane, valorizzando non solo la qualità dei vini, ma anche le strutture che offrono accoglienza ai visitatori. Il “sito” non è solo un aspetto geografico, ma include anche l’architettura della cantina e i vigneti circostanti. L’accoglienza è valutata anche in relazione a strutture come agriturismi e ristoranti, oltre a eventi culturali che rendono la cantina un luogo di incontro e scambio.

La Toscana si riconferma ai vertici della classifica con ben 48 impronte, seguita da Piemonte con 43 e Veneto con 35. Un totale di 17 cantine ha raggiunto il massimo riconoscimento delle “Tre Impronte Go Wine”, tra cui nomi illustri come Badia a Coltibuono, Bellavista, Ferrari e Donnafugata, a testimonianza della varietà e della qualità del nostro patrimonio vinicolo.

Degustazioni e opportunità di networking

La cerimonia ha riservato un’importante attenzione anche ai “Premi Speciali”, conferiti a realtà che si distinguono per eccellenza nel settore. Tra i vincitori spiccano:

  • Relais Borgo Syrah per il premio “Alto Confort”
  • Ristorante Aion per il premio “Cantine Golose”
  • Sella & Mosca per l’ “EnoArchitettura dell’anno”
  • Torre Fornello per l’iniziativa “Gioielli in Fermento”

Questi riconoscimenti dimostrano la varietà di offerte che le cantine italiane possono presentare al pubblico. Il momento clou della serata è stata l’esclusiva degustazione di oltre 150 vini premiati dalla guida, un’occasione imperdibile per assaporare il meglio della produzione vinicola italiana, scoprendo etichette e storie che arricchiscono ulteriormente il già ampio panorama enologico.

L’evento di Milano ha così rappresentato non solo una celebrazione della guida “Cantine d’Italia 2017”, ma anche un’importante opportunità di networking e confronto tra professionisti del settore. Questo testimonia l’impegno di Go Wine per la promozione del turismo del vino e il riconoscimento della qualità dell’accoglienza nelle cantine italiane. Con la crescente attenzione verso l’enoturismo e le iniziative intraprese, si delinea un futuro promettente per il settore, con l’auspicio di attrarre sempre più visitatori in cerca di esperienze autentiche e di qualità.

Redazione Vinamundi

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