Approfondimento

Quando i fiori incontrano l’alcol: le caratteristiche della Flower Mixology

La primavera è il momento perfetto non solo per ammirare i colori dei fiori nei prati, ma per sfruttare il loro gusto e la loro raffinatezza in sofisticati drink appartenenti alla categoria “Flower Mixology”.

Come abbiamo già visto in uno dei nostri articoli precedenti, dedicato proprio alla Mixology, la cura e la ricerca per il drink perfetto spinge centinaia di esperti realizzatori di drink a dare vita a nuovi sapori da gustare in un tumbler ad hoc, e la primavera offre numerosi spunti per sperimentare tutta la bontà dei fiori all’interno di un drink dalle note uniche.

La primavera si beve tutta in un sorso

I fiori sono l’ingrediente segreto per rendere riconoscibile e unico ogni cocktail, ancora di più della famosa oliva del Martini e della ciliegia del Manhattan. Questo perché grazie al loro colore e alle loro sfumature di gusto, riescono a dare un tocco distintivo a ogni drink, ma devono essere scelti e dosati sapientemente dalle mani esperte di un mixologist.

Aggiungere i fiori al drink è un tocco di classe e di gusto in più – Unsplash – vinamundi.it

Alessia Bigolin, drink setter di Anthology by Mavolo, sottolinea come i fiori commestibili possano fare la differenza per il sapore dei cocktail:

“Petali e fiori edibili conferiscono una complessità unica al sapore del cocktail e, grazie alla loro fragranza, completano il drink offrendo una nuova esperienza di gusto e gradevolezza. Inoltre, sono molto versatili: si possono utilizzare con gli spiriti neutri come la vodka, ma possono essere abbinati anche a quelli più aromatici, come il gin.”

“In passato si trattava solamente di mettere il drink in un bicchiere e assaggiarlo, non si prestava attenzione ai profumi e all’estetica. Adesso le persone hanno cambiato il loro modo di approcciarsi ai cocktail cercando un’esperienza completa che coinvolga tutti i sensi visto che ormai, grazie anche ai social, la presentazione è diventata importante tanto quanto la miscelazione del drink”

Insomma, pare proprio che le persone ricerchino sempre più perfezione e unicità nei drink che assaggiano e i bartender di tutto il mondo si stanno specializzando nell’arte della Mixology proprio per soddisfare i palati più esigenti dei consumatori, ricorrendo anche alle aggiunte floreali.

Quali sono i fiori più utilizzati per realizzare i drink?

Tra i fiori più scelti per dare vita a drink dal sapore unico, troviamo:

  • Rosa
  • Lavanda
  • Camomilla
  • Viola
  • Ibisco
  • Calendula

Ma sono soltanto degli esempi: come ben sapete in natura ci sono fiori per tutti i gusti! Ovviamente però bisogna essere più che certi che si tratti di fiori commestibili, coltivati senza fertilizzanti o pesticidi.

Ora, andiamo a scoprire alcune ricette per drink dal sapore floreale che potete realizzare anche in casa, per poi elencare quattro suggerimenti di cocktail bar in cui poter assaggiare queste bontà preparate da veri esperti, nelle due più importanti città italiane: Roma e Milano.

Ricette semplici per un drink floreale da provare a casa

Se volete cimentarvi nella realizzazione di drink a base di fiori per cominciare con il sapore giusto questa primavera, vi consigliamo queste tre semplici ricette:

Bee’s Knees

Per realizzare questo drink vi basterà unire 5 cl di Gin Melifera con 2 cl di succo di limone e 1,5 cl di acqua di miele. Per concludere, guarnite il drink con un fiore di immortelle.

The Garden Rose

Se siete amanti del gusto delicato della rosa questa ricetta semplice fa per voi: unite 8 cl di The Hakuto Gin con 3 cl di sciroppo di zucchero alla rosa. Dopodiché versate 5 cl di succo di limone, 5 fette di cetriolo e giusto un pizzico di soda.

Bramble Cocktail con ibisco

In un bicchiere pieno di ghiaccio tritato versate 50 ml di Malfy Gin con arancia, aggiungete 15 ml di succo di limone e 15 ml di sciroppo di zucchero. Mescolate per bene e aggiungete 15 ml di liquore d’ibisco. Decorate il bicchiere con una mora e un fiore d’ibisco e il drink è servito!

I migliori cocktail bar dove assaggiare drink florali

Se volete scoprire quanto possa essere buono un drink realizzato con il giusto accostamento floreale, vi consigliamo di recarvi in uno di cocktail bar che stiamo per suggerirvi.

I migliori cocktail bar dove assaggiare creazioni di flower mixology – Unsplash – vinamundi.it

Dove bere un drink floreale a Milano

Se abitate a Milano e non sapete dove andare a gustare un ottimo drink realizzato con fiori freschissimi, ecco due suggerimenti da segnarvi:

Surfer’s Garden: in Piazza Caduti del Lavoro, 5 a Milano potete trovare questo bar molto caratteristico, con lucine, angoli pazzeschi da fotografare e tavole da surf utilizzate per decorare gli interni delle stanzette intime e dalle luci soffuse. A fare la differenza è un cocktail menù ispirato al mondo delle piante, pensato dagli stessi proprietari del bar, Yuri Gelmini e Irene Bottura. All’interno del giardino del Surfer’s Garden potrete ammirare coltivazioni di fiori, gli stessi che avrete modo di assaggiare nel vostro bicchiere.

The Botanical Club: entrando dentro questo caratteristico bar di Milano, avrete la sensazione di entrare in una piccola serra. The Botanical Club si trova sia in Via Pastrengo, 11 che in Via Tortona, 33 e offre una vasta selezione di drink realizzati con fiori e piante dal gusto ricercato. Vi consigliamo di provare El Gringo, un drink che unisce Tequila all’erba mate, cardamomo nero e violetta, oppure Spring: realizzato con fragola, lemongrass e Ginger Beer.

Dove bere un drink floreale a Roma

A Roma potete trovare dei cocktail bar molto caratteristici, eccone due in cui i fiori regnano sovrani:

Casa Vidaschi: aperto nel 2022 è un vero e proprio paradiso dove assaggiare cocktail signature floreali come l’Oriental Indian Company, a base di ginepro e fiori di sambuco. Tra gli ambienti del bar potrete scoprire la Corte con tavoli in radici d’albero e il Roseto, la sala più romantica di tutte. Lo trovate in Via Lorenzo Vidaschi, 59.

Fiore Roof Garden: per realizzare i drink di questo bar, gli esperti mixologists utilizzano direttamente i fiori e le erbe aromatiche coltivate sulla terrazza, che si possono gustare anche nelle loro proposte gastronomiche.

Il menù nasce da uno studio del panorama floreale internazionale giocato sull’aspetto cromatico, in relazione al fiore, al colore del drink e al food pairing consigliato.

 

Insomma, non vi resta che lasciarvi trasportare dal gusto delicato e caratteristico della primavera, sorseggiando un drink floreale che saprà conquistarvi molto più di un mazzo di fiori.

Alessia Barra

Recent Posts

Alla scoperta degli spumanti Blanc de Noirs: dalla produzione alle caratteristiche uniche

Tradotto letteralmente dal francese, gli spumanti Blanc de Noirs si chiamano “bianchi di neri”, infatti…

16 ore ago

Franciacorta Satèn, le caratteristiche dello spumante

Il panorama degli spumanti italiani è estremamente ricco e diversificato, grazie all'ingegnosità dei produttori locali…

1 giorno ago

Quando il vino nasce da una miscela: cos’è il blend e quali sono gli esempi più famosi

Il termine Blend è una locuzione inglese che si ritrova in una vasta gamma di…

6 giorni ago

Un Primitivo da servire freddo? Ecco l’Ice Primitivo di Masso Antico

Ci sono segnali inequivocabili che indicano un cambiamento nel modo in cui il mondo guarda…

1 settimana ago

Produrre vino in California non è più sostenibile, ecco perché

L'incertezza regna sovrana tra i giovani produttori di vino della California, molti dei quali si…

1 settimana ago

Vino, la produzione crolla a causa del clima: mai così bassa dal 1961

Nel corso del 2023, una combinazione di eventi meteorologici estremi, inclusa siccità persistente, ondate di…

2 settimane ago