Approfondimento

Perché spesso l’imbottigliamento del vino segue il calendario lunare?

L’usanza di imbottigliare il vino seguendo il calendario lunare è molto antica. Infatti, la luna ha sempre condizionato e affascinato l’uomo, tanto che i nostri antenati sono arrivati ad attribuirle il potere di condizionare un buon raccolto o in questo caso, un vino migliore.

In passato, ad esempio, si attendeva la luna crescente per piantare i semi e fare crescere le piante, e si riteneva che questa fase lunare fosse la più indicata anche per la pesca.

Nell’Antica Roma, il vino veniva imbottigliato durante la fase di luna crescente o piena, questo perché secondo la tradizione del popolo romano, la luna avrebbe influenzato positivamente i processi di fermentazione e di conservazione del vino.

Questa usanza è stata tramandata di generazione in generazione, fino ad estendersi anche in Francia, in Spagna e in tutta Italia. Ma come mai? Quali sono stati i fattori che hanno spinto interi popoli a farsi condizionare dalla luna per decidere quanto imbottigliare il vino? Scopriamolo insieme.

Perché la luna influenza il vino?

La tradizione che lega il vino alla luna – Unsplash – vinamundi.it

 

Secondo i principi di biodinamica, ovvero il metodo agricolo che si basa sulle influenze astrali sulle piante e la loro coltivazione, la luna influenza la qualità del vino a partire dal suolo, fino alla fermentazione. Infatti, le fasi lunari vanno ad influenzare la fertilità del suolo, garantendo un maggior assorbimento dell’acqua e dei nutrienti da parte della vite.

Per quanto riguarda la fermentazione, la luna piena sarebbe la fase lunare più indicata perché in grado di rendere il vino più stabile e meno soggetto ad ossidazione. Inoltre, alla luna piena corrisponderebbe anche una maggiore attività batterica e di lieviti in grado di migliorare il processo di fermentazione.

Il momento migliore, invece, per imbottigliare secondo i principi della biodinamica, è quello della luna crescente o piena. Il vino, in queste fasi lunare, dovrebbe rimanere più stabile ed evitare di sviluppare sedimenti indesiderati sul fondo. La pressione atmosferica provocata, invece, dalla luna nuova, agirebbe in senso opposto: farebbe scendere il livello del vino all’interno della bottiglia.

Qual è il periodo migliore per imbottigliare?

Ora che abbiamo visto quali sono le fasi lunari più adatte per rendere perfetta una bottiglia di vino, vediamo più nel concreto quali date da calendario possiamo andare a segnarci.

I mesi giusti per imbottigliare sono da gennaio ad aprile. Ma le fasi lunari possono essere più o meno favorevoli anche in base al tipo di vino che vogliamo andare a realizzare. Ad esempio, se vogliamo ottenere un vino più frizzante, si può sfruttare l’influenza della luna crescente. Di contro, per un vino dolce si presta particolarmente bene la luna calante.

Insomma, per ogni vino ci vuole la giusta luna che ne sappia esaltare il sapore.

Le fasi lunari sono attendibili o è solo superstizione?

Per quanto la tradizione abbia premiato e fatto arrivare fino ai giorni nostri l’usanza di seguire il calendario lunare per imbottigliare il vino, l’agricoltura biodinamica non è una scienza e non si basa su alcuna dimostrazione sperimentale scientifica. Questo significa che non ci sono delle prove che ne testimonino l’efficacia, se non la buona riuscita della bottiglia che, però, potrebbe avvenire anche per altre cause fortuite.

Gli enologi moderni tendono ad imbottigliare il vino in base a parametri più accurati, basandosi principalmente su: temperatura, stabilità chimica e valutazioni organolettiche. Per quanto molti esperti considerino l’influenza sul vino delle fasi lunari solo una superstizione ormai superata, alcuni produttori più tradizionali si affidano tutt’ora al calendario lunare per imbottigliare il vino che producono.

Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che durante le differenti fasi lunari si verificano delle fluttuazioni dei livelli di CO2, e questo potrebbe andare a confermare l’attività batterica e di lieviti aumentata durante la fermentazione del vino. Ma la prova considerata più inconfutabile da chi ancora si affida ai calendari lunari è l’esperienza: se un vino imbottigliato durante la fase della luna piena è risultato buono, allora perché cambiare abitudine?

Insomma, che ci crediate o meno, non si può negare che l’influenza della luna sul vino sia un argomento affascinante, sia per le sue origini antiche, sia per l’aspetto quasi mistico che porta con sé. Da ora in poi potrete immaginare il vino nella bottiglia come un piccolo mare, anche lui assoggettato al nostro luminoso satellite.

Alessia Barra

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