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Pasta Felicetti: un successo da 65 milioni e l’obiettivo di raggiungere i 75 milioni

Il Pastificio Felicetti, un’icona della tradizione pastaia trentina, ha recentemente annunciato un fatturato di 65 milioni di euro, con ambiziosi obiettivi di crescita che puntano a raggiungere i 75 milioni entro il 2025. Questa notizia non solo testimonia il successo del marchio, ma evidenzia anche l’importanza della strategia a lungo termine nel panorama competitivo della produzione alimentare.

l’importanza dell’innovazione

Riccardo Felicetti, amministratore delegato dell’azienda, è stato ospite al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per discutere dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore agroalimentare durante un convegno organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler. La sua presenza in un contesto così prestigioso sottolinea l’impegno del Pastificio Felicetti non solo nel mantenere le tradizioni culinarie, ma anche nel valorizzare l’innovazione tecnologica nel processo produttivo.

Durante il suo intervento, Felicetti ha messo in luce come la narrazione attorno al cibo spesso non tenga conto dei cambiamenti e delle innovazioni che hanno caratterizzato il settore negli ultimi anni. Ha affermato: “Quando si parla di cibo normalmente si parla di situazioni idilliache: pasta fatta a mano, sapori di una volta. Sarebbe ora che qualcuno raccontasse che c’è un filo rosso che ha attraversato cinque generazioni e che ha sempre perseguito la ricerca in innovazione“. Quest’innovazione è fondamentale per mantenere alta la qualità dei prodotti e affrontare le sfide del mercato globale, come la ricerca di grani di alta qualità e l’ottimizzazione del packaging.

sfide commerciali e crescita

Felicetti ha anche riflettuto sulla situazione commerciale internazionale, in particolare riguardo alla minaccia dei dazi commerciali. Ha ricordato come, durante la prima amministrazione Trump, sia riuscito a evitare l’imposizione di dazi sull’importazione di pasta negli Stati Uniti grazie all’intercessione della International Pasta Organization. “Dobbiamo fare molta attenzione”, ha detto. “Sebbene le condizioni attuali non sembrino cambiare drasticamente, la preoccupazione resta alta”.

La crescita del Pastificio Felicetti negli ultimi anni è stata notevole. Solo tre anni fa, l’azienda ha inaugurato un secondo stabilimento in Val di Fiemme per affrontare le sfide legate all’aumento della produzione. Questo nuovo impianto ha permesso di superare i limiti di capacità produttiva, portando a un incremento significativo delle unità produttive, passando da 90 nel 2021 a 140. Felicetti ha commentato: “Abbiamo progettato di arrivare a saturazione nel 2027 e invece ci siamo già arrivati, grazie alle nostre strategie commerciali e alla qualità dei prodotti che offriamo”.

obiettivi futuri e sinergie

L’obiettivo di raggiungere i 60 milioni di fatturato entro il 2024 è stato superato, con prospettive positive anche per il futuro. “Puntiamo a 75 milioni di euro di fatturato, che rappresentano il limite fisico dei due stabilimenti nella loro formazione attuale”, ha dichiarato Felicetti. “Ci stabilizzeremo su quella quota di mercato per poi ripartire e arrivare alla quota critica dei 100 milioni di euro“. Questo percorso di crescita non è solo un traguardo, ma rappresenta anche una strategia per garantire nuovi investimenti e innovazioni nei prossimi anni.

Uno dei principali focus dell’azienda sarà la creazione di sinergie più forti all’interno della filiera agricola. Felicetti ha evidenziato l’importanza di relazioni simbiotiche tra pastifici, mugnai e agricoltori, sottolineando che “l’unica possibilità di sviluppo è creare una condivisione di intenti”. Questo approccio non solo rafforzerà la posizione di mercato di Pasta Felicetti, ma contribuirà anche a una filiera più sostenibile e integrata.

In termini di espansione internazionale, l’azienda sta puntando in particolare sui mercati del Nord Europa, dove il marchio è già presente sia nella grande distribuzione organizzata che nel retail. “Stiamo lavorando in maniera molto profonda su questi mercati, forti dei nostri volumi e dei nuovi packaging 100% carta“, ha spiegato Felicetti. “Inoltre, stiamo espandendo la nostra presenza negli Stati Uniti e rivedendo il nostro assetto per essere più competitivi anche nel mercato canadese”.

Con un mix di tradizione e innovazione, Pasta Felicetti si sta preparando a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, continuando a portare in tutto il mondo l’eccellenza della pasta trentina. La strada verso il futuro sembra promettente e piena di opportunità, con l’obiettivo di un’ulteriore espansione e di un rafforzamento della sua posizione nel panorama internazionale.

Redazione Vinamundi

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