La Pasqua di quest’anno si preannuncia come un momento di celebrazione non solo per le tradizioni religiose, ma anche per la riscoperta della gastronomia locale. La mia passione per la cucina, radicata fin dai tempi del liceo, mi ha sempre spinto a esplorare le connessioni tra la letteratura e il cibo. In particolare, l’eredità di Giovanni Boccaccio si intreccia con la storia culinaria di Certaldo, un paesino toscano famoso per le sue cipolle. La sua opera, il “Decamerone”, non solo racconta storie, ma offre anche spunti per comprendere i sapori e le tradizioni di un’epoca.
Quest’anno, per celebrare i 650 anni dalla morte di Boccaccio, un maestro pasticcere di fama, Pasquale La Rossa, ha creato un dolce innovativo: il “Panettone di Bengodi”. Questo panettone, frutto di un anno di lavoro e della collaborazione con la sommelier Francesca Pinochi, è pensato per essere gustato non solo durante le festività natalizie, ma anche in occasione di Pasqua e Ferragosto.
Assaporare il Panettone di Bengodi è un viaggio sensoriale che coinvolge tutti i sensi. Al naso, si percepiscono note vanigliate e delicate, mentre al palato la consistenza soffice e ben strutturata invita a un ulteriore assaggio. La dolcezza dell’uvetta sultanina è perfettamente bilanciata dalla macerazione nella Vernaccia, creando una persistenza lunga e piacevole. I golosi non potranno resistere a spalmare la crema alla Vernaccia su ogni fetta, il cui sapore leggermente amarognolo e mandorlato completa l’esperienza.
Il progetto è patrocinato dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, presieduto dalla professoressa Giovanna Frosini. L’obiettivo è valorizzare il territorio non solo dal punto di vista culturale e letterario, ma anche enogastronomico. Non si tratta solo di riportare alla vita ricette storiche, come i “Maccheroni e raviuoli in brodo di cappone”, ma di rivitalizzare lo spirito della gastronomia boccaccesca.
Pasquale La Rossa ha creato anche altre delizie ispirate alla tradizione, come il pane di Boccaccio, preparato con farina di grani antichi, cipolla di Certaldo e capperi, e il biscotto di Certaldo, un dolce che unisce farina di grani antichi e cioccolato fondente. Queste creazioni rappresentano un omaggio alla qualità e al piacere del cibo, evocando l’edonismo boccaccesco.
La gastronomia è un ponte tra passato e presente, e il lavoro di Pasquale La Rossa e Francesca Pinochi dimostra come sia possibile rivisitare le tradizioni culinarie senza perdere il legame con le origini. Quest’anno, la Pasqua non sarà solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riscoprire i sapori autentici del nostro passato, grazie a figure come Giovanni Boccaccio, che continua a ispirare e affascinare anche attraverso la gastronomia.
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