Paolo Fiorini, noto enologo e agronomo della Cantina Soave Cadis 1898, è stato riconfermato alla guida del Consorzio Garda Doc, un’importante organizzazione dedicata alla tutela e promozione dei vini prodotti nell’area del Lago di Garda. Questa regione, che abbraccia le province di Verona, Mantova e Brescia, è celebre per la sua varietà di vitigni e per la qualità dei suoi vini, che riflettono l’unicità del territorio.
L’assemblea dei soci del Consorzio ha recentemente nominato i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione che guiderà l’organizzazione per i prossimi quattro anni. Oltre a Fiorini, sono stati riconfermati anche i vicepresidenti Giovanna Prandini, rappresentante di Morenica Soc, e Giovanni Verzini, del Collis Veneto Wine Group. Il nuovo CdA è composto da figure di spicco nel panorama enologico, fra cui:
In un’intervista rilasciata durante il Vinitaly 2025, Fiorini ha espresso il suo entusiasmo per il riconoscimento e per il lavoro futuro: “Sono onorato di continuare a ricoprire questo incarico in un momento di grande crescita per il nostro Consorzio. Il nostro territorio rappresenta un patrimonio unico, fatto di tradizione, qualità e innovazione.” Con le sue colline, il suo clima mite e il legame indissolubile con il Lago di Garda, è una risorsa straordinaria da tutelare, raccontare e promuovere con passione e determinazione.
Il Consorzio Garda Doc gioca un ruolo cruciale non solo nella promozione dei vini, ma anche nel sostenere gli agricoltori e i produttori locali. La diversità dei microclimi e dei suoli nella regione del Garda contribuisce a una vasta gamma di vini, dai freschi e fruttati bianchi a strutturati rossi, fino ai rinomati spumanti. Questa varietà è un elemento chiave per attrarre l’attenzione del mercato internazionale e posizionare il Garda Doc come una denominazione di riferimento nel panorama vinicolo.
Giovanna Prandini, vicepresidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza della fiducia rinnovata da parte del Consiglio di Amministrazione: “La rinnovata fiducia rappresenta una straordinaria opportunità per continuare a contribuire allo sviluppo della nostra Denominazione.” Proseguiremo il nostro lavoro al fianco del presidente e di tutti i produttori per rafforzare la reputazione del Garda Doc, valorizzando la qualità e l’identità dei nostri vini. Questo approccio collaborativo è fondamentale per garantire che le tradizioni e le tecniche vinicole locali vengano preservate e valorizzate nel tempo.
Uno dei principali obiettivi del nuovo CdA sarà quello di rafforzare l’identità della denominazione Garda Doc, elevandone il prestigio a livello nazionale e internazionale. “Continueremo nel progetto di promozione del nostro territorio attraverso strategie mirate, nuove opportunità commerciali e un dialogo costante con il mercato,” ha dichiarato Giovanni Verzini. Queste strategie saranno essenziali per aumentare la visibilità dei vini del Garda, che già stanno guadagnando terreno nel mercato globale.
Negli ultimi sette anni, il Consorzio ha lavorato intensamente sulla brandizzazione della denominazione, creando un racconto e un’immagine riconoscibile dei vini del Garda. Questo è un aspetto cruciale per attrarre nuovi consumatori e per consolidare la posizione della denominazione in un mercato sempre più competitivo. La valorizzazione delle eccellenze vitivinicole del territorio è un obiettivo che il Consorzio ha perseguito con successo.
Inoltre, la collaborazione con enti locali e istituzioni è fondamentale per promuovere eventi e iniziative che possano attrarre turisti e appassionati di vino nella regione del Garda. Manifestazioni come il Vinitaly, eventi enogastronomici e degustazioni mirate sono solo alcune delle attività che il Consorzio intende continuare a sviluppare per accrescere l’interesse verso i vini Garda Doc.
Il Consorzio Garda Doc, grazie alla sua struttura e alla competenza dei suoi membri, si posiziona come un attore fondamentale nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale. Con un patrimonio naturale e culturale unico, il Lago di Garda e le sue colline rappresentano un’opportunità straordinaria per il futuro dei vini italiani. Con Fiorini alla presidenza e un team motivato e preparato, il Consorzio è pronto a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia, con l’obiettivo di far crescere e valorizzare ulteriormente i vini di questa affascinante regione.
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