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Ostriche e vino: scopri il miglior abbinamento per un’esperienza gourmet

Le ostriche, simbolo di eleganza e raffinatezza, offrono un’esperienza gastronomica unica per gli amanti del buon cibo. Provenienti dall’enclave marino bretone di Cancale, tra Saint-Malo e Mont Saint-Michel, queste prelibatezze sono affinate in “claires”, bacini di acqua salmastra dove il mollusco viene perfezionato dopo la raccolta in mare. La dimensione “3” delle ostriche di Cancale, che pesa tra i 66 e gli 85 grammi, presenta un profilo concavo ideale per contenere il vino durante l’assaggio. Questo aspetto facilita la comprensione di un concetto fondamentale nell’abbinamento cibo-vino: la contrapposizione.

Cosa rende così speciali le ostriche di Cancale? Questi molluschi beneficiano di una delle maree più forti al mondo, assicurando una perfetta ossigenazione e un continuo rinnovo del plancton, nutrimento essenziale per il loro sviluppo. Il risultato è un sapore salato e una polpa morbida, che hanno conquistato non solo i palati dei re di Francia, ma anche quelli di rivoluzionari come Robespierre e Danton, che ne apprezzarono la delicatezza.

Ogni anno, presso il wine corner del Ristorante Europa di Lido di Camaiore, otto appassionati si riuniscono per esplorare il miglior vino da abbinare a queste bivalve. Questo rituale ha portato a scoperte sorprendenti, ampliando gli orizzonti dell’abbinamento tra ostriche e vino.

Ostriche e champagne: un classico intramontabile

Uno degli abbinamenti più iconici è senza dubbio quello tra ostriche e champagne. Questo connubio non è solo un simbolo di lusso, ma si basa su un equilibrato contrasto tra il sapore salato delle ostriche e la freschezza e l’acidità dello champagne, accentuate dalla sua effervescenza. Tuttavia, non tutti gli champagne si prestano a questo abbinamento. I più indicati sono gli champagne brut, con un contenuto di zucchero residuo di 7-9 g/l, oppure i Crémant, che presentano una carbonica fine e una giovane freschezza. La combinazione di questi elementi crea un’esperienza sensoriale che esalta sia il mollusco che il vino.

Vini bianchi freschi: la scelta perfetta

Oltre allo champagne, i vini bianchi freschi e sapidi rappresentano un’ottima scelta per accompagnare le ostriche. Vini come il Muscadet della Loira o lo Chablis di Borgogna si rivelano perfetti grazie alle loro note saline, che derivano dalla presenza di antichi residui di conchiglie e ostriche nel terreno su cui crescono le vigne. Questi vini riescono a esaltare il sapore marino delle ostriche, creando un abbinamento che celebra la freschezza.

Ogni anno, la ricerca porta alla luce vini straordinari e a volte impensabili, sorprendendo anche i palati più esperti.

La degustazione del 2025

Per l’edizione 2025, i vini selezionati per l’abbinamento con le ostriche sono stati davvero notevoli. Ecco alcuni dei protagonisti di questa esperienza gustativa:

  1. Champagne Laurent Dauphin, selection parcellaire, Brut (8 gr/l) – Con una composizione di 46% Pinot Noir, 40% Chardonnay e 14% Pinot Meunier, questo champagne delle Montagne de Reims è stato scelto per la sua giovinezza e semplicità, ricevendo un giudizio di 87/100.

  2. Néré, Gris de Gris, Sable de Camargue, 2023 – Questo vino marino, prodotto dai Vignerons des Sablons Camargue, ha colpito per il suo abbraccio sapido con l’ostrica, ottenendo un voto di 88/100.

  3. Paolo Caccese, Collio Doc, Pinot Grigio, 2023 – Proveniente da Cormons, questo vino ha quasi raggiunto l’eccellenza con un punteggio di 89/100, grazie al suo terreno ricco di marne e arenarie.

  4. Trémazières Aoc Valais Chamoson, 2023 – Un vino 100% Chasselas, con un profilo che ha superato la prova d’abbinamento, ottenendo un voto di 90/100.

  5. Orthogneiss, Domaine de L’Ecu, 2019, Muscadet Sèvre et Maine – Con un profilo agrumato e fruttato, ha sbaragliato la concorrenza con un punteggio di 92/100.

  6. Muscat de Frontignan 2012, Chateau de la Peyrade, Frontignan Linguadoca – Questo vino dolce naturale ha ricevuto il punteggio di 89/100, grazie alle sue peculiarità uniche e alla tradizione di abbinamento con le crudité.

La ricerca del miglior abbinamento per le ostriche è un viaggio sensoriale che richiede passione e curiosità. Ogni anno, i partecipanti alla degustazione non solo assaporano ottimi vini, ma approfondiscono anche la loro conoscenza di un prodotto straordinario come l’ostrica. Questo processo di scoperta continua arricchisce l’esperienza gastronomica, celebrando la bellezza della tradizione culinaria e unendo il mare e la terra in un abbraccio di sapori.

Redazione Vinamundi

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