I vini italiani hanno trovato una loro casa a Parigi, conquistando un palcoscenico mondiale grazie a Casa Italia, l’hospitality house situata presso Le Pré Catelan nella capitale francese. Questo evento ha rappresentato una fusione tra il mondo del vino e quello dello sport, riunendo esponenti di spicco delle istituzioni, dell’enologia, della gastronomia e dello sport. L’incontro, svoltosi venerdì 2 agosto, è stato organizzato da LT Wine & Food Advisory, una società che ha selezionato i vini italiani per conto del Comitato Olimpico Nazionale, creando così un ensemble di eccellenze italiane.
Tra i partecipanti, si sono distinti nomi illustri come Matteo Zoppas, Presidente dell’Agenzia ICE, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, e Giovanni Malagò, Presidente del CONI, che ha inviato un messaggio di supporto. Anche sportivi del calibro di Luigi Busà, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, hanno portato la loro testimonianza. Ma non solo: l’evento ha visto la presenza di figure di spicco del panorama enologico, come Renzo Rosso, Stefano Benini Frescobaldi, Igor Boccardo, Guido Damilano e Lorenzo Tersi, insieme a chef di fama come Davide Oldani e esperti giornalisti del settore agrifood, tra cui Luciano Ferraro e Giorgio Dell’Orefice.
Il titolo dell’evento, “I vini italiani fanno squadra a Parigi”, è risultato un perfetto filo conduttore durante la giornata. Giovanni Malagò ha sottolineato l’importanza della presenza italiana a Parigi, celebrando non solo la qualità dei vini, ma anche la storicità di Casa Italia, che quest’anno festeggia i 40 anni dalla sua creazione. In questa location storica, dove nel 1894 il barone Pierre de Coubertin ha dato il via ai Giochi Olimpici moderni, si è brindato non solo al vino, ma anche alla tradizione e all’unità italiana.
Le parole dei produttori sono state un momento cruciale dell’incontro. Ecco alcuni dei punti salienti:
Davide Oldani, chef di fama e curatore della parte food di Ensemble Restaurant a Casa Italia, ha descritto l’incontro tra la cultura enogastronomica italiana e quella francese come un’equazione perfetta. “Non si tratta di una semplice sintesi, ma di una liaison che celebra grandi prodotti abbinati a grandi vini”, ha dichiarato.
Massimiliano Giansanti ha concluso il suo intervento ribadendo l’onore di rappresentare il grande panorama vitivinicolo italiano, mettendo in luce i cambiamenti nei consumi globali e il valore che il vino continua a rappresentare per l’Italia: una vera e propria espressione di cultura, identità e territorio.
A chiudere l’incontro è stato Matteo Zoppas, che ha sottolineato l’importanza di fare squadra, proprio come nello sport. L’evento, organizzato da LT Wine & Food Advisory, ha dimostrato come il mondo vinicolo italiano sia pronto a presentarsi al mondo con una voce unita e forte, in un contesto di celebrazione e orgoglio per le proprie tradizioni e le proprie eccellenze.
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