Approfondimento

Non solo champagne: alla scoperta degli spumanti più costosi del Mondo

Se siete amanti degli spumanti e volete stupire i vostri amici con qualcosa di davvero speciale, ecco i più costosi che esistono

Non c’è festa, celebrazione o compleanno che non preveda l’apertura di una bella bottiglia di spumante, perfetta per accompagnare il dolce e capace di rallegrare subito gli spiriti. Il vino spumante altro non è se non un vino con alta effervescenza, causata dal discioglimento al suo interno di anidride carbonica. Uno degli spumanti più conosciuti al mondo è lo Champagne DOP francese ma, in realtà, ce ne sono di qualità anche in Italia: ecco le bottiglie più costose.

Secondo alcuni scritti di epoca romana, già a quel tempo esistevano dei vini con effervescenza naturale. In realtà, però, probabilmente ciò che bevevano i romani era il mosto che doveva ancora trasformarsi in vino. Tracce più specifiche della nascita dello spumante sono quelle che risalgono al XVIII e si collocano in Italia e in Francia: nella nostra nazione, il primo spumante nasce infatti nel 1865 grazie al lavoro tra i fratelli Gancia e il conte Augusto di Vistarino. A distanza di un secolo e mezzo, ecco quali sono gli spumanti più costosi che esistono.

Gli spumanti più costosi: rimarrai a bocca aperta

Partiamo dal Franciacorta Extra Brut Riserva DOCG “Meraviglioso Vittorio Moretti” Magnum, prodotto dalla cantina Bellavista il cui prezzo, nella versione cofanetto, raggiunge i 900 euro. Questo spumante è uno dei vini più pregiati che abbiamo in Italia e, se non avete mai avuto la fortuna di assaggiarlo, vi anticipiamo e sveliamo che ha note agrumate e di pesca e albicocca. Altrettanto pregiato il Trento DOC “Giulio Ferrari Collezione” 1997, prodotto dalla Cantina Ferrari e ottenuto nella sua interezza da uve chardonnay coltivate a 500 m di altitudine. Ottimo in abbinamento con pesci e crostacei, costa 300 euro.

Gli spumanti più costosi del mondo: ecco quali sono (vinamundi.it)

Proseguiamo la classifica degli spumanti più costosi al mondo con il Franciacorta Brut DOCG Gran “Cuvèe Alma” Jéroboam, prodotto con Pinot Nero al 22%, Chardonnay al 77% e Pinot Bianco all’1%. Nella confezione in legno può costare fino a 230 euro, quasi come il Franciacorta Brut Rosé DOCG Jéroboam che, nella stessa confezione, costa almeno 200 euro. Questo, sempre di casa Franciacorta, è prodotto al 100% da uve di Pint Nero e riposa sui lieviti per due anni.

Con un prezzo che supera i 150 euro è ottimo e di qualità superlativa anche il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dy DOCG “Alice” Jéroboam, prodotto da Le Vigne di Alice con uva di vitigni Glera al 100%. Sempre intorno ai 150 euro anche una bottiglia di Portofino Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero Rosè DOC “Abissi” 2014 Magnum, prodotto con uve di vitigni di Garnaccia e Cilegiolo e affinato a 60 metri di profondità, nei fondali di Sestri Levante, per 14 mesi.

Giulia Belotti

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