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Nizza DOCG: un aumento del 5% nel 2024 e prospettive promettenti

Nel 2024, il Nizza DOCG ha registrato un notevole incremento del 5% nelle vendite, raggiungendo un totale di 1.093.892 bottiglie vendute. Questo successo si traduce in un giro d’affari di circa 30 milioni di euro, con il 55% delle vendite realizzate sui mercati internazionali, esclusivamente attraverso il canale HoReCa, che comprende ristoranti e bar. Questi dati sono stati presentati durante la tradizionale degustazione alla cieca delle nuove annate, organizzata dall’Associazione Produttori del Nizza DOCG, un evento che ha visto la partecipazione di esperti e appassionati del settore.

Un successo consolidato nel tempo

Il Nizza DOCG ha dimostrato di affermarsi nel mercato del vino rosso, nonostante le sfide e la concorrenza. Dalla sua nascita come sottozona del Barbera d’Asti Superiore nel 2000, fino al riconoscimento come denominazione autonoma nel 2014, il Nizza ha visto una crescita costante e sostenibile. Ecco alcuni dati significativi:

  1. Nel 2016, erano vendute meno di un terzo delle bottiglie attuali, con 35 produttori associati.
  2. Nel 2019, le vendite avevano già superato le 632.000 bottiglie, prima dell’impatto della pandemia di COVID-19.
  3. La vera ripresa è avvenuta nel 2023, con una crescita record del 32%, portando le vendite oltre il milione di bottiglie.

Oggi, l’Associazione Produttori del Nizza DOCG conta 92 membri, di cui 42 nuovi associati negli ultimi quattro anni. Questo numero crescente evidenzia un interesse sempre maggiore verso questa denominazione, che si sta affermando come uno dei punti di riferimento nel panorama vitivinicolo italiano.

Strategie e prospettive per il 2025

Le prospettive per il 2025 sembrano promettenti, secondo le dichiarazioni di Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza DOCG. Chiarlo prevede che il trend di crescita possa essere mantenuto, con un incremento simile a quello del 2024. Le vendite di gennaio 2025 hanno già registrato un aumento rispetto all’anno precedente, confermando un clima di fiducia tra i produttori.

Durante la degustazione alla cieca, sono emerse le caratteristiche distintive del Nizza DOCG, che riflettono non solo la qualità dei vini, ma anche l’impegno dei produttori a migliorare continuamente. Questo confronto aperto tra i produttori è fondamentale per affinare le tecniche di vinificazione e per rafforzare la comunità vitivinicola locale.

Le caratteristiche distintive del Nizza DOCG

Secondo Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, il Nizza DOCG si distingue per alcune caratteristiche peculiari:

  1. Identità territoriale: enfatizza l’importanza del territorio rispetto al singolo vitigno.
  2. Stile unico e riconoscibile: si differenzia dai canoni piemontesi tradizionali.
  3. Tannini morbidi: conferiscono eleganza e bevibilità.
  4. Corpo scorrevole e speziato: senza risultare austero o monolitico.

Queste qualità hanno permesso al Nizza DOCG di conquistare una posizione di rilievo sia nel mercato italiano che in quello internazionale.

In sintesi, il Nizza DOCG si conferma come un esempio di denominazione in costante crescita, capace di coniugare tradizione e modernità, mantenendo alta la qualità e l’autenticità dei suoi vini. Con un futuro luminoso all’orizzonte, il Nizza DOCG si prepara a continuare il suo percorso di affermazione nel panorama vitivinicolo mondiale.

Redazione Vinamundi

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