Il Gruppo Meregalli, leader nella distribuzione di vini e alcolici in Italia, ha recentemente chiuso il bilancio del 2024 con risultati positivi, raggiungendo un nuovo record di ricavi. I ricavi sono aumentati da 99,44 milioni di euro nel 2023 a 100,47 milioni di euro nel 2024, segnando una crescita dell’1%. Questo risultato è particolarmente significativo, considerando le sfide che ha affrontato il settore delle bevande nell’ultimo anno, tra cui il maltempo e l’andamento generale dei consumi.
Marcello Meregalli, amministratore delegato del gruppo, ha espresso soddisfazione per questi risultati, evidenziando come la divisione vini, che rappresenta quasi il 90% del fatturato totale, abbia registrato una crescita del 6%. Al contrario, il segmento degli spirit ha visto una flessione del 3%. Tuttavia, è importante notare che questa diminuzione è stata più contenuta rispetto alla media del segmento dei distillati, che ha subito un calo a causa delle condizioni meteorologiche avverse, limitando le opportunità di consumo all’aperto.
Il bilancio ha mostrato un’andamento altalenante per le consociate estere. Meregalli Suisse e la divisione del Principato di Monaco hanno mostrato dati positivi, mentre Meregalli France ha registrato una diminuzione del fatturato. Questo scenario internazionale è un chiaro segnale della complessità del mercato globale, dove le dinamiche locali influenzano direttamente i risultati delle vendite.
Una delle novità più interessanti per il 2025 è l’inserimento nel catalogo di vini no e low alcol, un segmento in crescita che risponde a una domanda sempre più forte da parte dei consumatori. Tra le nuove referenze, il gruppo ha scelto di inserire Chateau Bonnet, un vino francese a zero alcol, come primo passo verso un’offerta più ampia di prodotti a bassa gradazione alcolica. Corrado Mapelli, direttore generale del gruppo, ha commentato: «Si tratta di un primo timido approccio verso una domanda del mercato che è importante comprendere e non ignorare». Sebbene non siano previste ulteriori introduzioni di vini completamente analcolici nel breve termine, è attesa una maggiore offerta di vini low alcol.
Analizzando le vendite, i vini bianchi e i rosé continuano a dominare il mercato, superando i rossi. I bianchi provenienti da regioni prestigiose come la Borgogna, l’Australia e gli Stati Uniti sono tra i più richiesti, mentre in Italia le etichette del Centro-Sud stanno guadagnando sempre più popolarità. Le bollicine, in particolare, hanno mostrato un trend in forte crescita, con un incremento del 7,5% nel 2024. Meregalli ha messo in evidenza le performance positive di Alta Langa e **Oltrep
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