Un’importante iniziativa sta prendendo piede in Lombardia, destinata a trasformare il panorama dell’enoturismo in Italia. Grazie al supporto della Regione Lombardia, l’associazione Ascovilo ha creato il primo portale nazionale dedicato esclusivamente all’enoturismo. Questo progetto ambizioso si propone di valorizzare le ricchezze vitivinicole italiane attraverso uno strumento digitale innovativo, accessibile e interattivo, che mira a connettere appassionati e produttori in modo efficace.
A guidare questa iniziativa ci sono due figure di spicco nel settore: Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo, e Roberta Garibaldi, esperta internazionale di turismo enogastronomico. La loro esperienza e visione strategica sono fondamentali per il successo di questo portale, che si propone di diventare un punto di riferimento per gli amanti del vino.
Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, definendo la Lombardia un “laboratorio d’innovazione” anche nel campo dell’enoturismo. Il portale rappresenta uno strumento concreto per:
La creazione di un ecosistema digitale dedicato al vino è un passo significativo verso la modernizzazione e la promozione delle tradizioni vinicole italiane.
L’essenza del progetto risiede nella creazione di un portale interattivo che offre un’esperienza personalizzata per ogni visitatore. Giovanna Prandini afferma che “non si tratterà di una semplice vetrina, ma di una piattaforma integrata” che offrirà esperienze su misura in base al profilo del viaggiatore. Ogni cantina avrà a disposizione:
Inoltre, il portale integrerà OTA verticali come Winedering, ampliando ulteriormente le opportunità di interazione tra utenti e cantine.
La fase operativa del progetto prevede una mappatura completa dell’offerta enoturistica regionale e la progettazione di una mappa interattiva per guidare gli utenti nella scoperta delle cantine e dei loro prodotti. Il lancio ufficiale del portale è previsto entro la fine del 2025, in concomitanza con le Olimpiadi invernali del 2026, un momento strategico per attrarre turisti e appassionati di vino.
L’obiettivo finale è creare uno spazio digitale dinamico dove si incrociano storie, esperienze e opportunità di crescita per l’intero comparto enoturistico. Roberta Garibaldi conclude sottolineando che “questo portale rappresenta una visione partecipata e strutturata del futuro del turismo del vino, profondamente legata ai territori”.
L’iniziativa rappresenta una grande opportunità non solo per i viaggiatori, ma anche per le cantine e i produttori vinicoli, che potranno promuovere le proprie offerte in un contesto digitale e interattivo. In un’epoca in cui il turismo esperienziale è in continua crescita, il portale si propone di attrarre visitatori e raccontare la storia e le peculiarità dei vini italiani.
Con il coinvolgimento di consorzi, Gruppi di Azione Locale (GAL), enti locali e Strade del Vino, il portale si prefigge di rappresentare non solo le cantine, ma anche le culture e le tradizioni locali che rendono unico il patrimonio vitivinicolo italiano. In un momento in cui la digitalizzazione è sempre più centrale nel settore del turismo, la Lombardia si conferma all’avanguardia, lanciando un messaggio chiaro: il futuro dell’enoturismo è qui, pronto per essere scoperto e valorizzato.
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