Il vino e la lettura sono due dei grandi piaceri della vita e non sempre viaggiano su dei binari paralleli. Quando s’incontrano, possono nascere delle idee molto interessanti: un ottimo esempio è Librottiglia, iniziativa ideata e realizzata dall’agenzia Reverse Innovation, specializzata in branding e design. Il nome, autoesplicativo, promette un’esperienza unica nel suo genere, nonché un’evoluzione della tradizionale bottiglia di vino. L’elemento sul quale è intervenuta Reverse Innovation è l’etichetta, che è stata resa del tutto simile a un piccolo libro.
Librottiglia nasce per unire due esperienze intense, la degustazione di un vino d’eccellenza e la lettura di un racconto, nel modo più armonico possibile. Per appagare sia gli occhi sia il palato, ogni bottiglia è stata abbinata a un genere letterario capace di esaltarne al meglio il profilo gustativo; viceversa, il gusto del vino troppe rendere ancora più vividi gli scenari evocati dalle penne dei sei autori coinvolti nell’iniziativa. Neppure il formato della bottiglia è stato scelto a caso: 375 ml sono sufficienti per degustare in tutta calma due calici di vino durante la lettura di un racconto breve.
Uno dei racconti proposti è “Ballerina sul lago” di Ludo Guaita. Si tratta di “una storia appassionata, intima, tra laghi e boschi del Trentino alla fine del 1800”, che accompagna “il Müller Thurgau, un vino intenso, floreale, secco e al contempo fresco, proveniente dal vitigno selezionato Hermann Müller nel 1882”.
Chi è alla ricerca di un’opera imprevedibile potrebbe orientarsi su “Schianti. Un racconto, anzi due” di Alessandro Barbaglia. Si tratta di una successione di storie ambientate in una piazza toscana, vivaci e disinvolte come il vino “Chianti Superiore della Fattoria di Petrognano”, che accompagna la lettura con il suo profumo intenso e il colore rosso rubino.
Per i più sensibili c’è “Notte Una. A. Una”, selezione di poesie scelte dalla scrittrice brasiliana Michele Navarro ed estratte dalla raccolta a cura della casa editrice Lamparina Luminosa. Ogni componimento racconta “un tipo di notte per ogni stato di spirito”. La degustazione dei versi si accompagna a quella del vino Passito della casa vinicola Di Lenardo “che offre un grande equilibrio tra dolcezza e freschezza”. Un connubio perfetto con un’opera in cui la poetica “si esprime attraverso un linguaggio vivace e contemporaneo”.
Chi ama il Natale potrebbe trovare di proprio gusto la lettura di “Il bambino più buono del mondo”, un racconto irreverente e ironico scritto da Danilo Zanelli, incentrato “sulle vicissitudini del personaggio più amato da intere generazioni immeritatamente”. Si abbina alla perfezione con il gusto appena speziato del Chianti Superiore.
Visitando il sito ufficiale di Librottiglia si possono scoprire tutti gli altri abbinamenti tra vino e storie, trovare il proprio preferito e, magari, un possibile regalo per una persona speciale.
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