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La Tenuta di Artimino: un viaggio tra storia e innovazione

Situata a pochi chilometri da Firenze, nel cuore della Toscana, la Tenuta di Artimino rappresenta un perfetto connubio tra storia, cultura e tradizione vitivinicola. Acquistata negli anni ’80 da Giuseppe Olmo, noto ciclista e imprenditore, la tenuta si estende su 730 ettari e oggi è gestita dalla terza generazione della famiglia Olmo, rappresentata dai nipoti Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo. Per loro, la tenuta non è solo un’azienda vinicola, ma un patrimonio da valorizzare e una casa da custodire.

Le origini della Tenuta di Artimino affondano le radici nell’epoca etrusca, e nel corso dei secoli ha svolto ruoli significativi, tra cui quello di residenza medicea. L’area, ricca di storia, è caratterizzata da paesaggi mozzafiato, vigneti storici e una cultura enologica che risale a tempi antichissimi. I vigneti si estendono dalle colline del Carmignano, rinomate per la loro bellezza e per la qualità dei vini prodotti, fino a quelle del Chianti Montalbano, un altro celebre territorio vinicolo.

il vino carmignano docg

Uno dei vini più rappresentativi della tenuta è il Carmignano Docg, considerato un vero e proprio tesoro enologico. Questo vino è tra i primi al mondo a combinare varietà di uve come il Sangiovese e il Cabernet Sauvignon. Le sue origini si intrecciano con la storia dell’arte vinaria: ritrovamenti di vasi vinari nelle tombe etrusche testimoniano la produzione di vino in questa zona già secoli prima della nostra era. Inoltre, l’assegnazione di terre tra l’Arno e l’Ombrone ai veterani di Cesare tra il 50 e il 60 a.C. è un segno tangibile della storicità della viticoltura locale.

Nel 1716, Cosimo III de’ Medici emanò un bando che delimitava l’area di produzione dei vini di Carmignano, riconoscendo ufficialmente la qualità dei prodotti locali e definendoli “vini atti a navigare”, cioè adatti all’esportazione. Questo riconoscimento ha contribuito a creare una solida reputazione per il Carmignano, oggi sinonimo di eccellenza.

la villa medicea e il borgo di artimino

La Villa Medicea La Ferdinanda, costruita nel 1596 da Ferdinando I de’ Medici, è un altro simbolo della tenuta. Questo straordinario edificio, oggi patrimonio dell’umanità UNESCO, domina il paesaggio circostante con i suoi caratteristici “Cento Camini”. Nei sotterranei della villa si trova un antico archivio che conserva documenti storici legati ai lavori in vigna, testimoniando la lunga tradizione vitivinicola della tenuta.

Non lontano dalla villa, il borgo medievale di Artimino offre ospitalità e accoglienza in un hotel ricavato dalla Paggeria Medicea, insieme a appartamenti in stile toscano. Gli ospiti possono gustare l’ottima cucina toscana in ristoranti gourmet, rilassarsi in un centro benessere e visitare la cantina, dove possono scoprire i segreti della produzione vinicola.

la produzione vinicola della tenuta

La produzione vinicola della Tenuta di Artimino è notevole, con due Docg (Carmignano e Chianti) e cinque Doc. Le varietà di olive, come Frantoio, Moraiolo e Leccino, vengono raccolte a mano negli uliveti storici della villa, dando vita a un olio extravergine di oliva di alta qualità. La tenuta comprende anche 80 ettari di vigneti, 18.500 olivi e 400 ettari di boschi, creando un ecosistema ricco e diversificato.

I vini prodotti sono il frutto di una vinificazione attenta e rispettosa delle tradizioni. Per esempio, il Carmignano Riserva è realizzato con un blend di Sangiovese (85%) e Cabernet Franc (15%) e riposa in botti di rovere e barriques per un lungo affinamento. Il risultato è un vino dal profilo complesso e raffinato, perfetto per accompagnare piatti ricchi e saporiti.

  1. Carmignano Riserva: blend di Sangiovese e Cabernet Franc.
  2. Grumarello: vino emblematico con colore rosso rubino e bouquet complesso.
  3. Poggilarca: assemblaggio di Sangiovese e Cabernet Franc, esprime il terroir del Carmignano.

Nel 2023, le condizioni climatiche hanno portato a un’annata che ha visto un inizio mite, seguito da un’estate segnata da ondate di calore. Questo ha influito sulla maturazione delle uve, dando vita a vini freschi e aromatici, come il Vin Ruspo, un simbolo della tradizione produttiva della tenuta, che si presenta con un brillante rosa tenue e note fruttate fresche.

La Tenuta di Artimino, con la sua storia millenaria e il suo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione, continua a rappresentare una delle realtà vinicole più affascinanti e promettenti della Toscana, un luogo dove il passato incontra il futuro, e dove ogni bicchiere racconta una storia di passione e dedizione.

Redazione Vinamundi

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