La Fondazione Giuseppe Olmo esplora il mondo affascinante dei vini in una giornata di studio unica

La Fondazione Giuseppe Olmo si prepara a ospitare un’importante giornata di studio dedicata al mondo vitivinicolo, intitolata “Il vino alla svolta tecno-culturale: nuove intelligenze, nuovi saperi, nuove competenze per nuovi consumatori”. Questo evento, previsto per martedì 24 giugno 2025, si svolgerà presso la storica Villa La Ferdinanda ad Artimino, un luogo affascinante nel comune di Carmignano, in provincia di Prato, Toscana. La villa, patrimonio UNESCO, rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e innovazione, rendendola lo scenario ideale per discutere delle sfide contemporanee del settore vitivinicolo.

Un’iniziativa all’avanguardia

La giornata di studio si inserisce nel programma di attività della Fondazione Giuseppe Olmo, focalizzato su innovazione e cultura del territorio. Con questa iniziativa, la fondazione intende creare un momento di confronto interdisciplinare in cui esperti del settore, ricercatori, professionisti e rappresentanti delle istituzioni possano discutere delle trasformazioni in atto nel mondo del vino. L’evento mira a esplorare come l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie possano essere applicate alla viticoltura e all’enologia, in un contesto in continua evoluzione.

La mattinata: innovazione scientifica e tecnologica

Il programma della giornata è articolato in due sezioni principali. La mattinata sarà dedicata al tema “Innovazione scientifica e tecnologica in viticoltura e enologia”. Dopo il saluto della Presidente della Fondazione, Annabella Pascale, i lavori saranno aperti da Attilio Scienza, un’autorità internazionale nel campo della genetica della vite e Professore emerito dell’Università di Milano. La sua presenza è particolarmente significativa, considerando il suo contributo alla ricerca e all’innovazione nel settore vitivinicolo.

Seguiranno gli interventi di esperti di spicco, tra cui:

1. Dott. Luca Toninato: specialista in viticoltura di precisione e tecnologie satellitari, offrirà una panoramica su come queste tecnologie stiano rivoluzionando le pratiche agricole.
2. Prof. Guido Di Fraia: docente presso l’Università IULM e specialista in intelligenza artificiale applicata alla cultura d’impresa, porterà una riflessione sull’integrazione di queste tecnologie nel marketing vitivinicolo.
3. Arch. Franco Achilli: noto per il suo lavoro sulla visual identity, discuterà dell’antropologia del Genius Loci vitivinicolo, sottolineando l’importanza del territorio e della sua cultura nel processo di produzione del vino.

Il pomeriggio: comunicazione e nuovi scenari di consumo

Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà su “Comunicazione, marketing e nuovi scenari di consumo”. Questa sezione del seminario è particolarmente rilevante in un’epoca in cui le dinamiche di consumo sono in costante evoluzione e la comunicazione digitale gioca un ruolo cruciale. Il Prof. Alberto Mattiacci, ordinario di Marketing presso l’Università La Sapienza, analizzerà il branding vitivinicolo nell’era digitale, esplorando come le etichette e le strategie di marketing possano influenzare le scelte dei consumatori.

A seguire, il Prof. Vincenzo Russo, uno dei massimi esperti italiani di neuromarketing, affronterà il tema del comportamento d’acquisto, esaminando il ruolo delle neuroscienze nel processo decisionale dei consumatori. La sua esperienza in questo campo contribuirà a un dibattito fondamentale su come le emozioni e le percezioni influenzino le scelte di acquisto nel settore del vino.

Un intervento atteso è quello di Gabriele Gorelli MW, il primo italiano a conseguire il prestigioso titolo di Master of Wine. Gorelli offrirà una lettura sui trend globali del gusto, fornendo una prospettiva unica su come le preferenze dei consumatori stiano cambiando a livello mondiale. Infine, il Prof. Vanni Codeluppi, sociologo dei consumi, chiuderà la sessione con una riflessione sui nuovi modelli sociali e culturali che stanno emergendo nel panorama vitivinicolo.

Un evento aperto al pubblico

L’ingresso alla giornata di studio è libero, ma è necessaria la prenotazione per garantire l’accesso, dato che i posti sono limitati. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per chiunque sia interessato al mondo del vino, alla tecnologia e all’innovazione. Attraverso il dialogo e il confronto tra esperti, la Fondazione Giuseppe Olmo intende promuovere una comprensione più profonda delle sfide e delle opportunità che il settore vitivinicolo deve affrontare nel contesto attuale.

In un’epoca in cui il vino non è solo un prodotto da consumare, ma anche un simbolo di cultura e tradizione, eventi come quello organizzato dalla Fondazione Giuseppe Olmo sono fondamentali per mantenere viva la connessione tra il passato e il futuro della viticoltura. La villa La Ferdinanda, con il suo fascino storico e la sua importanza culturale, offre il contesto perfetto per esplorare questi temi così rilevanti e attuali.