Approfondimento

La birra analcolica è davvero analcolica? Dipende: ecco come stanno le cose

Se non ami le bevande alcoliche ma, da quando hai scoperto la birra analcolica, non ne fai più a meno, ecco cosa devi sapere in merito

Sono sempre di più le persone che decidono di dire stop alle bevande alcoliche, una volta per tutte. Questa decisione spesso è motivata da questioni salutistiche, in quanto l’OMS ha più volte definito l’alcol un cancerogeno certo: questo significa che aumenta del 7% la probabilità di incorrere in un cancro. Per questo motivo, come per molti altri, tantissime persone scelgono di rinunciare alle bevande alcoliche e, in compagnia, optano per i succhi, le bibite gassate o le bevande dichiaratamente analcoliche, come la birra zero alcol. Ecco però cosa c’è da sapere.

Nuova tendenza nel mercato della birra, quella analcolica è di sicuro una scommessa vincente per le aziende che hanno deciso di produrla: sempre più persone, infatti, passano a questa versione, ideale per gli astemi, per chi non vuole assumere alcol o per chi deve guidare. Berla, infatti, dà la sensazione di godersi la classica birra fresca e dissetante, con il vantaggio però di essere 0% alcol: ecco com’è possibile che sia così e, soprattutto, se è vero.

Birra analcolica: ecco tutta la verità

Dobbiamo dirvi, purtroppo, che quella della birra senza alcol in tutto e per tutto è (fino ad oggi) un’illusione, per la maggior parte delle marche. La birra che in etichetta viene descritta come analcolica, infatti, rispetta alcuni standard fissati dalle norme di ogni singolo paese che, in Italia, stabiliscono che il volume alcolometrico sia inferiore all’1.2%. La quantità a in effetti trascurabile ma è necessario mettere a conoscenza le persone di questo dettaglio, soprattutto chi desidera o deve evitare completamente l’alcol.

Birra analcolica e grado alcolico: ecco come stanno le cose (vinamundi.it)

In realtà, però, alcune birre sono davvero senza alcol: basta leggere con attenzione l’etichetta e verificare che la gradazione sia dello 0.0%. Due delle più famose non sono italiane ma oggi, grazie agli shop online, è possibile procurarsele con facilità. Una di queste è la Jupiler 0,0, la più conosciuta del settore. Il suo sapore è davvero originale e mescola malto, erbe e luppolo, dando la sensazione di stare gustando la Jupiler originale! Se invece ami il biologico, non puoi non dare una chance alla Dremmwel 0.0 Bio, dal sapore di malto, miele, caramello, albicocca e spezie: se chiudi gli occhi, ti sembrerà di stare gustando una specialità di rara fattura.

Giulia Belotti

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