Il vino

Il vitigno Rondinella, storia e caratteristiche

Il vitigno Rondinella è un autoctono della provincia di Verona dalle origini ancora oggi sconosciute, ma molto probabilmente antiche.

Il Rondinella è un vitigno a bacca rossa di grande importanza per la zona della Valpolicella. Viene di solito vinificato in uvaggio con altre varietà della provincia di Verona. Questi uvaggi sono alla base dei vini Valpolicella e Bardolino. Grazie alla sua caratteristica capacità di mantenere un alto livello zuccherino, viene impiegato anche nell’uvaggio dell’Amarone e nel Recioto della Valpolicella.

Il suo nome è dovuto, probabilmente, al colore dei suoi acini di colore nero-bluastro, che ricorda il colore tipico del piumaggio delle rondini.

Le prime notizie che ci sono arrivate su questo vitigno sono del 1882, quando, dopo la mattanza fillosserica, fu scelto come vitigno della ricostruzione, scelta dovuta alla sua grande tenacia e affidabilità.

Le caratteristiche del Rondinella

Immagine | Pixabay @FlavioVallenari

Come detto prima, il Rondinella viene raramente vinificato in purezza.

I vini prodotti a partire dal Rondinella sono caratterizzati da un colore rosso rubino intenso, con lievi sfumature purpuree.

Al naso risultano essere fruttati e complessi, con note di frutti rossi maturi, ciliegie, tabacco e spezie. Il tannino è deciso. Al palato è un vino ben bilanciato, solido, non molto profondo, ma ha tutte le caratteristiche giuste per fare da comprimario a Corvina e Corvinone per produrre sia vini leggeri e molto bevibili, come il Bardolino Chiaretto e il Valpolicella, ma anche vini massicci, come l’Amarone e vini intriganti, come il Ripasso.

Per quanto riguarda il Recioto la questione cambia: solitamente il Rondinella, un’uva dal contenuto zuccherino ottimo, viene vendemmiata verso la fine di settembre e poi sosta nei fruttai ad appassire per almeno 3-4 mesi. In questo modo gli zuccheri si concentrano esponenzialmente e l’acqua evapora e dopo la vinificazione dei grappoli e il relativo affinamento, il frutto diventa denso e cotto e i toni si intensificano. Il sapore invece è dolce e vellutato, sono presenti i sentori di spezie e la buona acidità di base e la forza dei tannini bilanciano la dolcezza del Recioto, donando maggiore struttura e dinamismo.

I migliori abbinamenti

Immagine | Pixabay @Michele_Righetti

Grazie alla loro struttura complessa e ai tannini decisi, i vini del Rondinella risultano essere perfetti nell’abbinamento con carni alla griglia e in umido.

Nel caso del Bardolino chiaretto può essere abbinato anche a piatti di pesce, come sushi o zuppe. L’Amarone, invece, può accompagnare il vitello tonnato, il pollo al curry, gli hamburger e il pulled pork. Per i dolci come il tiramisù e le crostate è consigliato l’abbinamento con il Recioto.

Federico Liberi

Sono laureato in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.

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