Il vino

Il vitigno Pinot Grigio, storia e caratteristiche

Tra i vini bianchi il Pinot Grigio è sicuramente uno dei più importanti ad essere coltivati nel mondo. Questo vino è ottenuto da un vitigno a bacca bianca dal colore blu-grigio originario della Borgogna in Francia e diffuso in tutto il mondo.

L’origine del nome francese “pinot” deriva dalla parola “pin”, che significa “pigna”. La forma del grappolo del Pinot Grigio ricorda una piccola pigna, come avviene per tutti i vitigni dal nome “pinot”.

Il Pinot Grigio, come già detto, è diffuso in tutto il mondo. Sono di grande interesse i vini dell’Italia, che detiene il primato del maggior numero di ettari vitati con questa varietà (gli ettari si trovano soprattutto in Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige), ma anche Francia (Alsazia), Germania, Nuova Zelanda e Stati Uniti.

Immagine | Pixabay @no_limit_pictures

Per quanto riguarda i primi scritti su cui viene citato, pare sia stata rintracciata una menzione del Pinot Grigio in alcuni antichi documenti storici risalenti al 1375, dove risulta che dalla Francia fu commercializzato in Ungheria e in Germania, dove veniva chiamato “Rulander”.

La coltivazione del Pinot grigio è particolarmente complessa e richiede condizioni e attenzione particolari non solo nella campagna ma anche in cantina. Il Pinot grigio necessita, infatti, di un habitat particolare, con climi molto freddi e terreni compatibili, per lo sviluppo della pianta, particolarmente difficile da coltivare al di fuori delle sue zone di origine.

Le caratteristiche

Il Pinot Grigio vinificato in bianco dà vita a vini che spaziano dal colore giallo paglierino al giallo dorato. Il Pinot Grigio in certi casi può anche avere un colore ramato.

Il Pinot Grigio di colore ramato si ottiene nei casi in cui i produttori operano una breve macerazione delle bucce nel mosto.

In questo modo le bucce rilasciano parte dei loro pigmenti, donando al vino un colore ramato.

I vini Pinot Grigio si producono in due principali stili: lo stile Italiano, di maggiore acidità, con profumi floreali che richiamano il sambuco, mela verde e pera, e lo stile dell’Alsazia, più alcolico e strutturato, con note di frutta secca, albicocca e miele.

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I migliori abbinamenti

Essendo un vino bianco dotato generalmente di buona sapidità e profumi floreali delicati, il Pinot Grigio è ideale in aperitivo e con taglieri di affettati, formaggi e piatti vegetariani.

Sono consigliati anche gli abbinamenti con sughi di pesce al pomodoro, i quali risultano perfetti grazie all’acidità a sgrassare l’untuosità anche per pesci più grassi come il tonno e salmone.

Federico Liberi

Sono laureato in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.

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