Il Corinto Nero è un vitigno a bacca nera autoctono della Sicilia, ma originario, come suggerisce il nome, della Grecia. Il nome, infatti, indica la sua provenienza dalla città greca di Corinto, da cui poi si è largamente diffuso in molte zone mediterranee europee. Questo vitigno si trova in abbondanza proprio in Grecia, nella vicina Turchia e in Francia, mentre negli altri paesi, come l’Italia, non è largamente diffuso. Fu addirittura Plinio il Vecchio il primo a parlare del Corinto Nero, definendolo come “Uva Marina nera”. Altre testimonianze scritte sono decisamente più recenti rispetto all’epoca romana, risalgono infatti al XVI secolo e agli albori del XX secolo, quando fu descritto dall’ampelografo Girolamo Molon con il nome di “Passerina Nera”. L’affermazione del nome Corinto Nero è, dunque, molto recente, anche se gli esperti non hanno individuato una data o un periodo certo.
Il Corinto nero è caratteristico delle isole Lipari, nelle quali fu introdotto durante la colonizzazione ellenica del VII secolo avanti Cristo. Questo vitigno viene a volte associato al Corinto bianco e al Corinto rosa ma in realtà sono varietà simili ma distinte.
Il Corinto nero ha grappoli di dimensioni medio-piccole, spargoli, a forma conica e lunghi, raramente alati. Le bacche sono di dimensioni molto ridotte, sferiche e ricoperte con moltissima pruina. Le bucce sono molto fini e poco consistenti, delicate, di colore rosso tendente al viola.
Una delle caratteristiche che distinguono questo vitigno è la fruttificazione senza sviluppo di semi. Il Corinto nero ha una maturazione precoce ed è poco vigoroso, con rese basse, ma offre una buona adattabilità alle varie condizioni climatiche e del terreno e presenta una buona resistenza alle malattie.
Le uve del Corinto Nero possono essere vinificate sia in purezze che in assemblaggio con altri vini. Il vino ottenuto in purezza presenta un colore rosso molto scarico e tratti distintivi molto interessanti: è molto gradevole, delicato e vario negli aromi fruttati, con forti sentori di frutti rossi, e speziati con note erbacee. Struttura e corpo non sono imponenti o importanti, ma rivelano una vena acidula e minerale che li rende freschi e piacevoli. Vinificato in purezza il Corinto Nero è soggetto a diverse sperimentazioni in questi ultimi anni.
Vinificato in assemblaggio, invece, è alla base ampelografica dei vini bianchi, passiti e liquorosi nella denominazione di origine Malvasia delle Lipari DOC e contribuisce fortemente a dare vita a ottimi vini.
Vinificato in purezza questo vino si abbina perfettamente con piatti di carne rossa, formaggi stagionati e paste con sughi molto elaborati e carichi.
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