Pochi dolci riescono a evocare un senso di casa e comfort come i torcetti di Agliè, biscotti che racchiudono una storia affascinante, legata ai Savoia e a una tradizione secolare. Questi biscotti, riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Piemonte, sono il risultato di una fortunata casualità e di un’arte culinaria che si tramanda nel tempo.
L’origine dei torcetti si colloca nel XVIII secolo, quando venivano chiamati “torchietti” nelle Valli di Lanzo. Inizialmente, erano semplici bastoncini di pasta di pane dolce, cotti nei forni comunali e passati nello zucchero. Questo dolce veniva preparato nei momenti in cui il forno non era sufficientemente caldo per cuocere il pane, trasformando una necessità in un’alternativa gustosa. La ricetta è documentata in vari testi storici, tra cui il “Trattato di cucina e pasticceria moderna” del 1854, che ne attesta la diffusione in diverse aree del Piemonte.
Ad Agliè, nel cuore del Canavese, i torcetti hanno assunto la forma e l’identità che conosciamo oggi. Qui, la preparazione è diventata un’arte, grazie anche al pasticcere Francesco Pana, che negli anni ’30 e ’40 del Novecento portò i torcetti alla mensa dei Duchi di Genova. La principessa Bona di Baviera rimase talmente colpita da questo dolce che, nel 1939, lo premiò con un attestato di benevolenza, oggi custodito dalla famiglia Pana.
La forma del torcetto è inconfondibile: un piccolo nodo a “otto”, che ricorda i nodi marinari. La preparazione è semplice, ma richiede abilità. Gli ingredienti principali includono:
Dopo aver tagliato la pasta a listarelle, queste vengono attorcigliate e passate nello zucchero semolato prima di essere cotte. Un elemento distintivo è la breve passata sotto una lampada, che caramella leggermente lo zucchero in superficie, conferendo al biscotto una crosta croccante e un cuore tenero.
Sebbene i torcetti siano diffusi in molte aree del Piemonte, è ad Agliè che raggiungono la loro forma più celebre. Oggi, alcune pasticcerie artigianali, come la Pasticceria Alfonsi in via Gozzano 16 e la Panetteria Pasticceria Bassino in via Principe Tommaso 28, continuano a seguire la ricetta originale. Qui, il torcetto è considerato un’arte, con ogni fase della preparazione eseguita a mano e i dolci sfornati a piccoli lotti.
I torcetti di Agliè sono perfetti in diverse occasioni: possono essere gustati da soli, accompagnati da un calice di Erbaluce di Caluso Passito, oppure intinti nel caffè amaro per contrastare la dolcezza. La loro versatilità li rende adatti a ogni momento della giornata, che sia una colazione, una merenda o un regalo speciale.
In un’epoca sempre più frenetica, i torcetti di Agliè ci ricordano l’importanza della tradizione e della qualità artigianale. Ogni morso è un viaggio nel tempo, un legame con la cultura di un territorio che ha saputo valorizzare le sue radici. Non sorprende che questi biscotti abbiano conquistato anche i palati più raffinati, dai nobili Savoia ai moderni buongustai.
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