Nel dinamico panorama della ristorazione, la gestione della carta dei vini è diventata un aspetto cruciale per il successo di un ristorante. In risposta a questa esigenza, Giovanni Di Tomaso ha sviluppato un innovativo approccio conosciuto come Wine List Design & Management (Wldm). Questo modello si propone di affrontare in modo sistematico tutte le fasi del wine management, partendo dalla progettazione della carta dei vini fino alla vendita in sala, passando per aspetti fondamentali come il calcolo dei prezzi e la loro rimodulazione mensile.
Il Wldm non è solo un metodo di organizzazione, ma un vero e proprio sistema integrato che tiene conto delle dinamiche economiche e operative del settore dell’accoglienza. Di Tomaso ha condensato le sue conoscenze e competenze nel manuale “In Vino Business – Utopia, economia e operatività della wine list al ristorante”, un’opera dedicata non solo a operatori e manager, ma anche a studenti, professionisti, produttori, distributori e appassionati del mondo del vino. Pubblicato da Dario Flaccovio Editore nella collana Accadde Domani FuTurismo, diretta da Nicoletta Polliotto, il volume di 200 pagine è disponibile al prezzo di copertina di 18,99 euro.
La presentazione del manuale si è svolta oggi presso la Libreria Mondadori di Roma, dove Giovanni Di Tomaso ha illustrato le caratteristiche del Wldm. L’autore, noto per la sua esperienza nella gestione economica e operativa per ristoranti e hotel, ha condiviso con il pubblico le sue intuizioni e il suo approccio innovativo. A differenza di altre pubblicazioni, “In Vino Business” si distingue per la varietà di contenuti, tra cui:
Tutti progettati per fornire un quadro completo e pratico della gestione della carta dei vini.
Uno degli aspetti più interessanti del manuale è la prefazione curata da Antonello Maietta, presidente emerito dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier). Maietta ha sottolineato l’importanza di una gestione consapevole e strategica della carta dei vini, in grado di valorizzare non solo il prodotto, ma anche l’esperienza del cliente. Inoltre, il volume raccoglie interviste ad alcuni dei migliori sommelier del paese, tra cui Alessio Bricoli dell’Hassler Roma, Cristian Maitan, “Miglior sommelier d’Italia” 2024, e Matteo Bernardi, chef e sommelier del ristorante tre Stelle Michelin Le Calandre dei fratelli Alajmo.
Giovanni Di Tomaso vanta una carriera internazionale che include la gestione del Food & Beverage in hotel di lusso negli Stati Uniti. La sua esperienza sul campo ha influenzato profondamente la sua visione del wine management, portandolo a sviluppare un modello che non solo si adatta alle esigenze del mercato, ma che è anche in grado di rispondere alle sfide della sostenibilità economica e della qualità del servizio.
Il Wldm si propone di rivoluzionare il modo in cui i ristoranti e le strutture alberghiere gestiscono le loro carte dei vini, rendendo il processo più fluido e strategico. Con il suo manuale, Giovanni Di Tomaso offre agli operatori del settore uno strumento prezioso per navigare le sfide del mercato moderno, assicurando al contempo la valorizzazione della cultura del vino e dell’esperienza culinaria. La crescente attenzione verso la qualità e la sostenibilità nel mondo della ristorazione rende il Wldm un modello di gestione di grande attualità e rilevanza.
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