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Il Moscato di Scanzo conquista Vinitaly con un successo straordinario

Dal 6 al 9 aprile 2024, Verona sarà il palcoscenico di Vinitaly, la fiera del vino italiano più importante al mondo, che attira appassionati, produttori e professionisti da ogni angolo del pianeta. Quest’anno, una delle novità più attese è la partecipazione del Consorzio del Moscato di Scanzo, che riunirà per la prima volta i maggiori produttori di questa pregiata DOCG lombarda in un’unica grande squadra. Sotto la guida della presidente Angelica Cuni, i produttori di Moscato di Scanzo presenteranno un’offerta ricca e variegata, celebrando un’annata che si preannuncia memorabile.

L’eccellenza del Moscato di Scanzo

Il Moscato di Scanzo è un vino unico, caratterizzato da un profilo aromatico complesso e da caratteristiche distintive che lo rendono simbolo dell’eccellenza vitivinicola della provincia di Bergamo. La sua storia è profondamente legata al territorio, e il Consorzio ha lavorato instancabilmente negli ultimi anni per promuoverne il valore e l’autenticità. Tra i traguardi raggiunti, spicca il completamento della scansione del DNA per la selezione clonale del Moscato di Scanzo, un passo significativo verso la creazione di vigneti in grado di esprimere il massimo potenziale enologico.

Degustazioni e produttori

Il Consorzio sarà presente allo stand D8 del padiglione Lombardia, dove i visitatori potranno degustare le etichette di diverse aziende del territorio. Tra queste, si possono citare:

  1. Cipresso
  2. Il Francès
  3. Biava
  4. Cerri
  5. Daldossi
  6. De Toma
  7. Fejoia
  8. La Berlendesa
  9. La Corona
  10. La Rodola
  11. Pagnoncelli Folcieri
  12. Ronco della Fola
  13. Magri Sereno

Ogni produttore avrà l’opportunità di raccontare la propria storia e il proprio legame con il Moscato di Scanzo, contribuendo a costruire un mosaico di esperienze e tradizioni che arricchisce ulteriormente la proposta del Consorzio.

Innovazione e tradizione

Angelica Cuni, alla guida del Consorzio dal 2011, esprime il suo orgoglio per il riconoscimento che il Moscato di Scanzo sta ricevendo. “Siamo felici di essere tra i prodotti di punta del nostro territorio”, afferma. La presidente sottolinea anche l’importanza del lavoro svolto in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di ricerca per l’innovazione in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Milano, che ha fornito prove documentali sull’antichità e l’autoctonia del Moscato di Scanzo. Questo approccio scientifico e di ricerca rappresenta un valore aggiunto per la valorizzazione del vino, contribuendo a consolidare la reputazione di questo prodotto sul mercato nazionale e internazionale.

Con un giro d’affari di 1.000.000 euro nel 2013, 60.000 bottiglie prodotte su appena 31 ettari e 21 soci, il Consorzio tutela Moscato di Scanzo DOCG è un’eccellenza lombarda che ha visto un incremento dell’export del 20%. Questi numeri testimoniano non solo il grande lavoro che è stato fatto, ma anche il crescente interesse per il Moscato di Scanzo, un vino che si distingue per le sue caratteristiche organolettiche e per la sua versatilità. È, infatti, un vino da meditazione, ideale da gustare con calma e attenzione, ma capace di accompagnare anche momenti conviviali.

Il Moscato di Scanzo si caratterizza per un colore rosso rubino intenso e un profilo aromatico che combina eleganza e complessità. Al palato, si presenta equilibrato e moderatamente dolce, con sentori fruttati e speziati, accompagnati da un delicato retrogusto di mandorla. La temperatura ideale di servizio è tra i 15° e i 16°C, e si consiglia di utilizzare grandi calici, in modo da favorire l’ossigenazione e permettere al vino di esprimere al meglio il suo bouquet aromatico.

La presenza del Consorzio a Vinitaly rappresenta un’opportunità imperdibile non solo per gli appassionati di vino, ma anche per i turisti e i visitatori che desiderano scoprire le peculiarità di un territorio ricco di storia e tradizione. L’evento si preannuncia come una vetrina straordinaria per il Moscato di Scanzo, che avrà l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare da un pubblico internazionale. Tra i tanti produttori presenti, ci saranno quelli che hanno contribuito a scrivere la storia di questo vino, ognuno con la propria esperienza e la propria visione.

Il Moscato di Scanzo non è solo un vino, ma un simbolo identitario di un territorio che ha saputo valorizzare le proprie risorse e tradizioni. La passione dei produttori, unita all’innovazione e alla ricerca, è ciò che rende questo vino così speciale e amato. Con l’auspicio di attrarre sempre più appassionati e turisti, il Consorzio del Moscato di Scanzo si prepara a fare la sua grande entrata a Vinitaly, portando con sé una storia di dedizione, qualità e amore per la terra.

Redazione Vinamundi

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