Situato al confine tra Lombardia e Veneto, a sud del Lago di Garda, si estende un territorio vocato alla viticoltura che da decenni produce vini di eccellente qualità. Qui si coltiva il trebbiano di Soave, noto localmente come trebbiano di Lugana o turbiana, un vitigno autoctono a bacca bianca che ha dato vita al Lugana, una Denominazione di Origine Controllata (DOC) riconosciuta dal 1967. Ogni anno, le degustazioni per la guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso mettono in luce le produzioni di cantine storiche e nuove realtà emergenti, confermando il Lugana come uno dei vini bianchi più interessanti del panorama enologico italiano.
I comuni che rientrano nella denominazione Lugana includono Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato, Pozzolengo e Peschiera del Garda, situati tra le province di Brescia e Verona. Questa area è caratterizzata da una pianura di origine morenica che si eleva verso i primi rilievi collinari, come San Martino della Battaglia. I terreni presentano una stratificazione di argille chiare, ricche di componenti calcaree e minerali, che si trasformano in suoli sabbiosi nelle zone collinari. Questo ambiente geologico, un tempo coperto dai boschi acquitrinosi dell’antica Selva Lucana, conferisce al vino straordinarie caratteristiche di mineralità e longevità.
Il trebbiano di Soave ha grappoli di dimensioni medie e acini con buccia spessa. Questa varietà è nota per il suo profilo aromatico vivace e la freschezza, manifestandosi in un vino di colore giallo paglierino che evolve verso riflessi dorati. Il bouquet olfattivo è ricco di note fruttate e agrumate, con accenni di frutta tropicale. In bocca, il Lugana si distingue per la sua freschezza, mineralità e un finale sapido.
Il Lugana offre diverse varianti, tra cui:
Le Riserve si caratterizzano per aromi complessi e una maggiore capacità di invecchiamento, evolvendo verso note balsamiche e minerali. Gli spumanti, grazie alla loro acidità naturale, sono particolarmente apprezzati come aperitivi o abbinati a piatti di pesce e carni bianche. Le vendemmie tardive, ottenute da uve surmature, si prestano bene ad accompagnare formaggi stagionati e dolci.
Quest’anno, la cantina Marangona ha fatto il suo ingresso tra le 52 cantine premiate con i Tre Bicchieri per il suo Lugana Cemento 2022. Situata tra Sirmione e Pozzolengo, l’azienda è gestita dai fratelli Laura e Alessandro Cutolo, che curano con passione i 34 ettari di vigneti coltivati in regime biologico. Le vigne, che hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, producono vini caratterizzati da una mineralità sapida e una struttura essenziale, con tutte le bottiglie sigillate con tappi tecnici.
Questa selezione di Lugana rappresenta non solo la qualità di un’intera regione, ma anche la passione e il lavoro delle persone che contribuiscono a rendere questo vino un simbolo dell’enologia italiana.
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