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Gli aperitivi più amati dagli italiani: ecco quali sono

Sempre più italiani amano l’aperitivo: ecco quali sono i preferiti nel nostro Paese

Gli aperitivi più amati dagli italiani | Pixabay @Kar-Tr – Vinamundi

 

Il 13 maggio si celebra il World Cocktail Day, un’opportunità perfetta per esplorare e gustare i drink più amati dagli italiani. L’aperitivo rappresenta un rito che va oltre il semplice consumo di bevande; è un momento di socializzazione, relax e piacere, radicato nella tradizione culturale italiana. Un’indagine condotta da Cga by Nielsen Iq mette in evidenza quali siano gli aperitivi che ogni italiano dovrebbe conoscere e apprezzare.

Origini e diffusione dell’aperitivo

L’aperitivo ha origini che risalgono al Piemonte del XVIII secolo. Si racconta che nel 1786, il farmacista Antonio Benedetto Carpano inventò il vermouth a Torino, dando vita al concetto moderno di aperitivo. Da quel momento, questa pratica si è diffusa in tutto il Paese, assumendo sfumature diverse a seconda delle regioni. L’aperitivo è un rituale che si vive in spiaggia, nei parchi, nei ristoranti e nei bar, sempre caratterizzato da convivialità e gusto.

Le preferenze degli italiani

Secondo la ricerca, il 77% degli italiani intervistati non riesce a rinunciare all’aperitivo. Le preferenze di location sono varie: il 39% opta per bar diurni, il 34% per cocktail bar, mentre il 15% frequenta enoteche e trattorie. È interessante notare che l’85% degli intervistati considera essenziale accompagnare il drink con un’offerta gastronomica di qualità, spesso a base di prodotti DOP e a km zero, che valorizzano il territorio e la tradizione culinaria locale.

Le bevande più popolari

I dati raccolti da Nielsen Iq rivelano che il 37% degli italiani ha consumato almeno un aperitivo negli ultimi tre mesi, con il 46% che partecipa a un aperitivo a settimana. Tra le bevande più popolari, spicca l’Aperol Spritz, che conquista il 33% delle preferenze, seguito dal Prosecco con il 29% e dalla birra con il 26%. Al quarto posto troviamo il Campari Spritz (17%) e il vino bianco (14%). Anche i cocktail analcolici stanno guadagnando terreno, con il 61% degli intervistati che li considera un’alternativa valida e il 15% che opta esclusivamente per bevande analcoliche.

Particolarmente interessanti sono le preferenze delle generazioni più giovani, come la Gen Z e i Millennial, che mostrano una crescente attenzione verso opzioni senza alcol, con il 20% di loro che preferisce prodotti alcohol-free. Questo cambiamento nei gusti riflette una maggiore consapevolezza riguardo alla salute e al benessere, nonché una voglia di esplorare nuove esperienze gustative. Gli aperitivi, quindi, non sono solo un momento di svago, ma anche un modo per scoprire nuove tendenze e abitudini alimentari che si evolvono nel tempo.

Redazione

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