Il 28 aprile 2023 ha segnato un momento cruciale per il Consorzio del Vino Orcia, con la riconferma di Giulitta Zamperini alla presidenza per il prossimo triennio. La giovane imprenditrice vitivinicola, classe 1990, è stata nuovamente scelta per guidare un Consiglio di Amministrazione coeso e determinato a valorizzare la Denominazione di Origine Controllata Orcia. Insieme a Zamperini, sono stati riconfermati Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli come vicepresidenti, consolidando così una leadership forte e unita.
Giulitta Zamperini, originaria di Siena e cresciuta a San Quirico d’Orcia, ha un legame profondo con il suo territorio. La sua formazione come perito chimico e la passione per il vino, sviluppata all’interno dell’azienda agricola di famiglia fondata dal padre Luca nel 1999, la pongono in una posizione privilegiata per affrontare le sfide del settore vitivinicolo. Già a 21 anni, nel 2011, ha co-fondato la delegazione dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) di Siena, dimostrando un impegno costante per la promozione della cultura del vino.
La Denominazione Orcia Doc, istituita nel febbraio 2000, comprende dodici Comuni situati a sud di Siena. Attualmente, il Consorzio rappresenta circa 60 cantine, di cui oltre 30 sono attivamente aderenti. Ecco alcuni dati chiave sulla denominazione:
Dal 2014, il Consorzio di Tutela ha ricevuto l’incarico “Erga Omnes” per la promozione e la vigilanza sull’intera denominazione. Tra le attività consolidate, figurano eventi di incoming per giornalisti e buyer internazionali, nonché la partecipazione a fiere di rilevanza nazionale e internazionale, come il Vinitaly, una vetrina fondamentale per il vino italiano nel mondo.
Con la riconferma di Zamperini, si aprono nuove sfide e strategie per il Consorzio. Tra i principali obiettivi del suo secondo mandato ci sono:
“In un mercato globalizzato, il nostro intento è offrire al consumatore un prodotto tracciabile, autentico e fortemente legato al territorio”, ha sottolineato Zamperini, evidenziando l’importanza di intercettare le nuove tendenze nel settore vitivinicolo.
Durante il primo mandato, il Consorzio ha organizzato eventi significativi come l’Orcia Wine Festival e “Divin Orcia”, diventando un’importante anteprima per stampa e operatori del settore. Il Consorzio ha partecipato al Vinitaly con uno stand condiviso, promuovendo l’unità del territorio e la collaborazione tra le varie cantine. Inoltre, sei nuove aziende sono entrate a far parte della denominazione, contribuendo alla sua crescita e diversificazione.
Nel prossimo triennio, il Consorzio punta a rafforzare il fenomeno dell’“export sotto casa”, promuovendo i vini Orcia nelle realtà locali e nei borghi rappresentativi. “Vogliamo creare un calendario di eventi nei Comuni più significativi, soprattutto quelli appartenenti al Parco UNESCO”, spiega Zamperini, aggiungendo che saranno selezionati ambasciatori della denominazione, figure legate al territorio che potranno raccontare la filosofia del vino Orcia sia in Italia che all’estero.
Con una leadership forte e una visione chiara per il futuro, il Consorzio del Vino Orcia è pronto ad affrontare le sfide del mercato globale, mantenendo sempre al centro la tradizione e l’autenticità dei suoi vini.
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