La vendemmia 2025 è ufficialmente iniziata in Franciacorta, una delle aree più prestigiose della spumantistica italiana. Con la raccolta dei primissimi grappoli nei vigneti più precoci, la stagione della vendemmia si avvia in modo sistematico e organizzato, come avviene ormai da diversi anni. Il Consorzio Franciacorta, guidato dal presidente Emanuele Rabotti, prevede che la raccolta si estenderà progressivamente a tutte le zone di produzione, con volumi significativi attesi intorno al 10 agosto e ulteriori raccolte programmate subito dopo Ferragosto nelle aree più fresche.
L’andamento di questa vendemmia è emblematico della varietà dei suoli e dei climi che caratterizzano le uve del Franciacorta, un elemento che rappresenta la complessità e la ricchezza di questo straordinario prodotto. Secondo i dati forniti dal Consorzio, l’annata 2025 si preannuncia molto promettente:
Nonostante alcuni eventi di grandine localizzati che hanno colpito altre zone del bresciano, l’areale della Franciacorta è stato risparmiato.
La vendemmia 2025 arriva in un contesto commerciale interessante. Nonostante le turbolenze internazionali e la recente introduzione di dazi negli Stati Uniti che hanno impattato i vini europei, le esportazioni di Franciacorta continuano a mostrare una crescita significativa, toccando punte superiori al 17,4% del totale, con un incremento del 7% nel primo semestre dell’anno. Questo trend positivo è un segnale di resilienza e di apprezzamento per i vini di alta qualità prodotti in questa regione.
Emanuele Rabotti esprime fiducia per l’annata che si sta aprendo: “La natura ci ha restituito equilibrio e abbondanza: uve sane, maturazioni regolari e una straordinaria ricchezza aromatica. In un contesto climatico sempre più complesso, questi risultati sono frutto anche dell’esperienza, dell’impegno e della sostenibilità perseguita da tutta la nostra filiera.” Nonostante le incognite provenienti dai mercati internazionali, il Consorzio affronta questa annata con determinazione e un forte senso di responsabilità verso il futuro della denominazione.
Dal punto di vista climatico, l’annata 2025 è stata caratterizzata da temperature generalmente in linea o leggermente superiori alla media, interrotte da brevi fasi fredde nei mesi invernali. Aprile ha registrato valori normali, senza cali termici post-germogliamento, e anche maggio ha mantenuto un equilibrio termico. Giugno ha visto giornate calde, ma in linea con la maturazione dei grappoli. L’ondata di calore si è interrotta all’inizio di luglio, mese che ha portato a un progressivo calo delle temperature, chiudendo sotto la media nella seconda parte.
Le precipitazioni, che hanno totalizzato 840 mm tra gennaio e luglio, sono state abbondanti, superiori del 31% rispetto alla media storica. Pur essendo abbondanti, le piogge non hanno causato stress o danni significativi, grazie anche alle riserve idriche accumulate nei suoli e alla gestione attenta dei vigneti. Il mese di luglio ha visto un picco di 242 mm di pioggia, un incremento del 140% rispetto alla media storica di 101 mm. Questo equilibrio tra calore, freschezza e risorsa idrica ha favorito uno sviluppo regolare delle piante, ben nutrite e non sottoposte a stress.
In termini di numeri, il territorio della Franciacorta comprende oggi circa 3.000 ettari di vigneto, con 123 cantine attive che producono un totale di 20 milioni di bottiglie, generando un giro d’affari stimato di 500 milioni di euro. Questa denominazione è posizionata nell’alto di gamma del mercato e rappresenta uno dei territori di maggior successo per l’enoturismo in Italia, attirando visitatori da tutto il mondo per degustazioni e esperienze vinicole uniche.
La vendemmia di quest’anno non è solo una questione di numeri, ma rappresenta anche un momento di celebrazione per i produttori e per gli appassionati del Franciacorta. Ogni raccolta è un’opportunità per riflettere sull’impegno e la passione che stanno dietro ogni bottiglia di vino, un processo che richiede dedizione e attenzione ai dettagli. Con l’inizio di questa vendemmia, la Franciacorta si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia di eccellenza vitivinicola, contribuendo a consolidare la sua reputazione a livello nazionale e internazionale.
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