Il turismo enogastronomico sta acquisendo un’importanza sempre maggiore nel panorama globale, rappresentando una quota significativa dell’intero settore turistico. Secondo la World Food Travel Association, il “food tourism” ha contribuito per circa il 15-20% al totale del turismo mondiale, generando entrate per miliardi di dollari. Questo fenomeno non si limita ai confini di un singolo Paese, ma si estende a livello internazionale, coinvolgendo culture e tradizioni diverse e offrendo esperienze uniche ai viaggiatori.
In Italia, la situazione è particolarmente promettente. Secondo i dati forniti dall’ente nazionale del turismo, nel 2024 si prevede una crescita esponenziale dei flussi turistici legati alle eccellenze agroalimentari, con un incremento del 176% nei soggiorni, 2,4 milioni di presenze e 395,5 milioni di euro spesi da turisti internazionali, con un aumento del 9% rispetto al 2023. Questa tendenza non solo evidenzia il potenziale del settore, ma crea anche nuove opportunità di carriera per i giovani professionisti desiderosi di entrare nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità, sia in Italia che all’estero.
La figura del Food&Beverage Manager si rivela sempre più cruciale in questo contesto. Come afferma Roberto Proietti, docente del Master e professionista con oltre vent’anni di esperienza in ruoli chiave nel F&B e Banqueting in catene prestigiose come Costa Crociere, Holiday Inn, Sheraton e Hilton, il Food&Beverage Manager non si limita a supervisionare le operazioni, ma è un architetto dell’intera esperienza gastronomica. “Il suo compito è trasformare prodotti e servizi in valore concreto e memorabile”, sottolinea Proietti. Le aziende più lungimiranti hanno compreso che investire in un F&B Manager non è un costo, ma una strategia vincente per migliorare l’intera operatività.
Per formare professionisti competenti in questo settore, è fondamentale sviluppare le competenze necessarie. L’efficacia di un F&B Manager si misura sulla capacità di bilanciare e integrare quattro elementi chiave:
Il manager è responsabile della redditività, gestendo i costi con attenzione e adottando strategie di pricing coerenti con gli obiettivi economici prefissati.
La formazione di un Food&Beverage Manager di successo è al centro delle lezioni di F&B Management organizzate dalla SESEF, in programma a Roma a partire da novembre. Le iscrizioni sono già aperte e sono disponibili 15 borse di studio a copertura parziale dei costi. I percorsi formativi si caratterizzano per l’integrazione di best practice e l’insegnamento da parte di esperti del settore, fornendo le competenze necessarie per sviluppare strategie vincenti basate sull’analisi dei dati, anticipare le tendenze del mercato e affinare abilità di leadership, negoziazione e problem solving.
Le opportunità professionali per un Food&Beverage Manager sono ampie e diversificate. Questi professionisti possono trovare impiego in:
Le prospettive non si limitano solo al settore dell’ospitalità; ci sono anche opportunità in aziende produttrici di alimenti e bevande, nella consulenza e formazione per il settore HORECA, nell’organizzazione di eventi e persino nell’avvio di attività imprenditoriali.
Un aspetto interessante è l’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sul settore. Roberto Proietti afferma che l’AI sarà in grado di ottimizzare processi, analizzare dati e gestire scorte, personalizzando le offerte per i clienti. Tuttavia, il successo futuro dipenderà sempre dalle competenze umane, che l’AI non può replicare. Competenze come l’intelligenza emotiva, la creatività nella creazione di eventi memorabili e il pensiero critico saranno sempre più richieste.
In questo scenario, una preparazione formativa d’eccellenza rappresenta un vantaggio competitivo indispensabile. La SESEF, attraverso il suo programma di formazione, garantisce lo sviluppo di competenze critiche, creative e relazionali, aprendo le porte a una leadership riconosciuta nel settore. La formazione non si limita a trasmettere conoscenze teoriche, ma punta a preparare i professionisti a reagire in modo flessibile alle sfide del mercato, a innovare e a creare esperienze indimenticabili per i clienti.
L’evoluzione del settore Food&Beverage è in continua crescita e la richiesta di professionisti qualificati è destinata a aumentare. Per chi desidera intraprendere una carriera in questo campo, il momento è propizio. Con la giusta preparazione e una mentalità aperta all’innovazione, il Food&Beverage Manager può diventare una figura chiave nel futuro del turismo enogastronomico, contribuendo a creare esperienze che lasciano un segno indelebile nella memoria dei clienti.
Il Consorzio Chianti Rufina ha recentemente intrapreso un'importante fase di rinnovamento con l'elezione di Gerardo…
Dal 27 al 30 giugno 2025, il pittoresco comune di Castelbuono, situato nel cuore del…
Giacomo Ponti è il nuovo presidente di Federvini, succedendo a Micaela Pallini in un momento…
L’Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta una misura fondamentale di sostegno economico introdotta dal governo italiano…
Un incontro tra territori e visioni enologiche ha avuto luogo presso l’azienda Capannelle, situata a…
Il Gruppo Caffo 1915, un'icona della tradizione italiana nel settore delle bevande alcoliche, si prepara…