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Filippo Butussi: il volto nuovo alla guida del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo

Il 26 giugno 2023 rappresenta una data fondamentale per il mondo del vino friulano. Presso Villa Nachini-Cabassi a Corno di Rosazzo, si è svolta l’assemblea elettiva del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, durante la quale è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione. Filippo Butussi, produttore di Corno di Rosazzo, è stato nominato presidente per il triennio 2025-2028, portando una ventata di freschezza e dinamismo nel panorama vitivinicolo di una delle zone più affascinanti del Friuli Venezia Giulia.

Butussi, classe 1979, rappresenta una nuova generazione di viticoltori che si distingue per la volontà di innovare e valorizzare il territorio. La sua elezione è stata accolta con entusiasmo da membri del Consorzio, produttori e appassionati di vino. Al suo fianco, i vicepresidenti Michele Pace Perusini di Strassoldo e Michele Cecconi, entrambi simboli di una viticoltura in forte crescita. Il nuovo consiglio è composto per metà da giovani produttori, a dimostrazione di un rinnovamento che guarda al futuro.

Il nuovo consiglio di amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio include nomi noti nel settore, come:

  1. Cristian Specogna
  2. Riccardo Polegato
  3. Nicola Ermacora
  4. Federico De Luca
  5. Michela Zanuttig
  6. Filippo Felluga

Questi rappresentanti delle DOC Friuli Colli Orientali, DOCG Rosazzo, Ramandolo e Picolit portano con sé esperienze e competenze preziose, pronte a lavorare insieme per promuovere e valorizzare l’eccezionale patrimonio vitivinicolo di questo territorio.

Filippo Butussi ha espresso le sue emozioni riguardo alla nuova carica: «È una grande emozione e una responsabilità. Abbiamo una squadra giovane e motivata. Vogliamo crescere, raccontare la bellezza dei Colli Orientali del Friuli, esprimere l’unicità dei nostri vini e promuovere il valore delle nostre aziende». Queste parole racchiudono l’ambizione di un gruppo determinato a far conoscere le peculiarità dei vini friulani, con un occhio attento all’innovazione e alla sostenibilità.

Le iniziative del consorzio

Fondato nel 1970, il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo si distingue per un modello di equilibrio tra attività tecnica e strategia comunicativa. La pubblicazione annuale “Le Stagioni e le Uve” ha acquisito un’ottima reputazione tra operatori e critica, evidenziando la qualità e la varietà dei vini prodotti nella regione. Nel triennio 2023-2025, il Consorzio ha organizzato oltre 120 eventi pubblici e professionali, coinvolgendo 60 cantine e attirando circa 2.500 partecipanti diretti. Gli eventi si sono tenuti in 15 città italiane, con manifestazioni di respiro internazionale a Londra e Praga, sottolineando l’impegno del Consorzio nella valorizzazione del territorio anche oltre i confini nazionali.

Uno dei fiori all’occhiello del Consorzio è la Tasting Academy, un progetto innovativo che ha già ospitato oltre 60 gruppi in due anni e ha generato un seguito di 150.000 follower sui social. Oltre alla degustazione dei vini, la Tasting Academy offre una mappatura dettagliata di oltre 5.000 vigne e dati agronomici utili per comprendere il valore del territorio. Un chatbot integrato sul sito consortile, alimentato da intelligenza artificiale, fornisce informazioni preziose sulla denominazione.

Progetti innovativi e sostenibilità

Tra i progetti più innovativi si distingue IRRIGAVIT, un’iniziativa focalizzata sulla gestione idrica nei vigneti, sempre più cruciale in un contesto di cambiamenti climatici e necessità di pratiche agricole sostenibili. Questo progetto, insieme alle mappature avanzate dei suoli vitati, rappresenta un passo importante per supportare le aziende nella loro transizione verso metodi di produzione più responsabili e sostenibili.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, guidato da Butussi, si impegnerà a mantenere e rafforzare le relazioni con i mercati esteri, a promuovere la formazione continua dei produttori e a garantire che la qualità dei vini dei Colli Orientali del Friuli sia sempre al centro delle loro attività. L’obiettivo è chiaro: rendere il Consorzio un punto di riferimento non solo per la produzione vinicola, ma anche per l’innovazione e la sostenibilità nel settore.

Con questo nuovo inizio, il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, puntando su una gestione giovane e dinamica, capace di valorizzare il patrimonio enologico di un territorio unico e di trasmettere al mondo l’eccellenza dei suoi vini.

Redazione Vinamundi

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