Storie

Faenza, dove l’energia del vino alimenta la Formula 1

Provate a immaginarvi di poter trasformare in energia pulita degli scarti alimentari che altrimenti andrebbero persi e di utilizzare questo processo per alimentare una delle fabbriche italiane più famose nel mondo del motorsport.

È quello che accade ogni giorno a Faenza, dove la sede della scuderia italiana AlphaTauri riceve l’energia prodotta dalla Centrale Enomondo.

Ma cosa c’entra questa storia con il vino?

Molto. Anzi, tutto.

L’unione fa la forza

La Centrale Enomondo è un progetto nato dalla partnership tra due importantissime realtà dell’Emilia-Romagna come Caviro ed Hera, dove il primo rappresenta la più grande cooperativa vitivinicola in Italia (con una produzione di oltre 600.000 tonnellate di uva all’anno), mentre il secondo una delle aziende più note nella produzione d’energia.

La loro collaborazione ha dato vita a un impianto capace di produrre energia, ricavandola dagli scarti e dai sottoprodotti della produzione vitivinicola, che altrimenti andrebbero persi.

Una vera e propria centrale elettrica che è stata inaugurata a Faenza nel maggio del 2022 e che ogni giorno produce energia pulita, sfruttando appunto fonti rinnovabili.

Energia che viene utilizzata sia per alimentare le attività di Caviro Extra (società dell’omonimo gruppo che guida la ricerca e sviluppo di derivati dagli scarti agroalimentari) che per essere immessa nella rete di stoccaggio e utilizzata a sua volta da altre strutture industriali dell’area circostante.

Foto | Pexels @MagdaEhlers

Vino e Formula 1, questione di energia

Integrando la combustione di biogas con quella di scarti della filiera agroalimentare e vitivinicola, la Centrale Enomondo riesce a produrre energia elettrica che viene sfruttata anche da alcuni privati e aziende nell’area di Faenza, tra le quali la Scuderia AlphaTauri, che proprio in questa città ha la sua fabbrica.

Con una potenza di 7,5 MW, l’impianto di Enomondo riesce, infatti, a garantire l’energia necessaria per alimentare una parte della sede della casa italiana del team di Formula 1.

Ma come avviene il tutto?

Presso la Centrale Enomondo, i combustibili derivanti dagli scarti della filiera vitivinicola, come per esempio le vinacce, vengono bruciati e ciò produce del vapore ad alta pressione e alta temperatura che, attraverso l’utilizzo di apposite turbine, viene trasformato in energia elettrica.

Un processo che permette così di raggiungere un recupero quasi totale degli scarti prodotti in precedenza, portando al tempo stesso grandi benefici all’ambiente e notevole risparmio a tutte le aziende coinvolte.

Foto | Pexels @GrapeThings

L’ambiente approva

La Centrale Enomondo è la dimostrazione di come anche dal vino si possa produrre energia pulita e utile ad alimentare diverse realtà appartenenti al tessuto produttivo italiano.

L’esempio più eclatante è il già citato caso dell’AlphaTauri, che, come tutto il resto del mondo della Formula 1, ha dato inizio a un programma di sostenibilità che entro il 2030 si pone l’obiettivo di azzerare il livello di emissioni di carbonio.

Un traguardo che la scuderia italiana vede ora più vicino grazie proprio alla partnership instaurata con la Centrale Enomondo, dove uno dei prossimi obiettivi sarà quello di continuare a sviluppare un nuovissimo impianto di bioLNG, grazie al quale sarà possibile liquefare il biometano gassoso prodotto a Faenza, rendendolo trasportabile fino alle stazioni di rifornimento attraverso l’utilizzo di apposite bombole.

Una bellissima notizia per l’ambiente.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

Recent Posts

I due maestri barman italiani che rivoluzionano il mondo dei cocktail con Montana

Lorenzo Antinori e Simone Caporale, due dei più celebri barman italiani, stanno per lanciare un…

4 ore ago

Vino di grifo: il trend che sta rivoluzionando il palato degli italiani

Fresco, sostenibile e tutto da scoprire: il vino di grifo sta rivoluzionando il modo in…

5 ore ago

Il galateo del ristorante: perché il pane va spezzato a mano

Quando ci sediamo a tavola, ogni gesto assume un significato profondo. Tra questi, uno degli…

5 ore ago

Un viaggio nel gusto: a Torino arriva il ramen bar ispirato a Tokyo

La scoperta di ristoranti nascosti nelle stazioni della metropolitana è uno degli aspetti più sorprendenti…

5 ore ago

Il connubio perfetto: vino e cucina italiani protagonisti agli Internazionali Bnl d’Italia di tennis

L'82esima edizione degli Internazionali Bnl d'Italia, uno degli eventi tennistici più prestigiosi al mondo, si…

6 ore ago

La chiave per vendere vino al ristorante: l’importanza della formazione del personale

Nel mondo della ristorazione, il vino rappresenta un elemento fondamentale, spesso considerato il prodotto più…

7 ore ago